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Dalle Canarie al gol in Champions col Real: Nico Paz, un figlio d’arte per Ancelotti

La storia del giovane talento del Real Madrid e della nazionale argentina, Nico Paz

Il suo sogno era quello di giocare da grande con la maglia del Tenerife, la squadra della sua città e dove aveva giocato suo padre. La maglia degli Azulillos l’ha indossata quando è entrato nel settore giovanile, salvo poi trasferirsi a Madrid. Era ad un passo dall’Atletico, ma poi è spuntato il Real. Dalle Canarie alla capitale nel 2016, oggi Nico Paz è una delle grandi promesse de La Fabrica, il vivaio dei Blancos da cui Ancelotti ha deciso di attingere già dal finale della scorsa stagione e ha fatto debuttare contro il braga in Champions League l’8 novembre 2023. Il primo gol è arrivato invece contro il Napoli il 29 novembre: gran dribbling, botta da fuori e rete d’autore.

 

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Credit: Cotif

 

Il classe 2004 ha tirato i primi calci al pallone al campo María Jiménez dell’Atlético San Juan. “Ho detto ai miei amici che stavo allenando un futuro Pallone d’Oro, non ho dubbi. È stato 10 anni fa e sapevo che questo momento della sua convocazione sarebbe arrivato”, le parole del suo primo allenatore, Luis Rodríguez a Radio Club Tenerife. “Ha il potenziale per giocare in prima squadra. Sta molto bene. Sta facendo molto bene con Arbeloa nel Juvenil A e le volte che è stato utilizzato da Raúl con il Castilla ha fatto molto bene”, queste invece le dichiarazioni di Ancelotti prima della gara contro la Real Sociedad, che rappresenta la seconda convocazione in Prima Squadra in questa stagione per il giovane argentino dopo la panchina nel terzo turno di Copa del Rey contro il Cacereno. Lo scorso dicembre il Real ha ufficializzato il rinnovo fino al 2028 e l’ex allenatore di Napoli e Milan ha deciso di non volersi privare del talento tenerifeno negandolo a Mascherano per il Mondiale Sub-20 in programma dal 20 maggio in Argentina. 

 

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Credit: Cotif

 

 

 

 

 

 

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Fratello maggiore di 2 sorelle, Nico è un trequartista di piede mancino, ma può giocare anche da esterno destro o da mezzala. È nato a Santa Cruz di Tenerife, ma è in possesso del passaporto argentino grazie alle origini del padre Pablo, ex difensore che ha preso parte al Mondiale 1998 e vanta una medaglia d’argento alle Olimpiadi 1996. Nel marzo 2022, Paz è stato convocato in nazionale maggiore da Scaloni insieme agli altri europibes come Garnacho, i fratelli Carboni, Geralnik, Soulé e Luka Romero.

 

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Credit: Cotif

 

Vivendo un sogno“, ha scritto nella didascalia su Instagram sotto la foto con Lionel Messi. Non solo momenti felici però. Lo scorso febbraio Paz ha pubblicato un post di scuse dopo la deludente eliminazione nella prima fase del Sudamericano Sub-20 con la Selección e ha ricevuto l’appoggio di 2 campioni del mondo come De Paul e Paredes. “La strada è molto lunga, Nico. Prendi l’aspetto positivo e goditi il momento che stai vestendo la maglia più bella di tutte”, questo il messaggio dell’ex Udinese per il biondo numero 40 del Real, che nelle settimane successive ha trascinato il Juvenil A in finale di Copa del Rey con un gol all’Athletic Bilbao in semifinale. E dopo 8 convocazioni da parte di Ancelotti, l’allenatore dei Blancos lo ha fatto esordire nel finale della gara contro il Braga in Champions facendolo entrare sl posto di Valverde. 13 minuti che gli sono bastati per completare 4 dribbling, di cui un sombrero al colombiano Borja che ha generaro gli applausi del Bernabeu. A distanza di 9 anni dalla finale con l’Atletico a San Siro, un altro argentino di piede mancino dopo Di Maria ha indossato la maglia del Real in Champions League.  

 

 

 

 

 

 

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