Continua la competizione a distanza tra Neuer e Ter Stegen per tenere strette le chiavi della porta tedesca. Durante la terza giornata di Champions League il Bayern Monaco vince e si posiziona primo nel girone a punteggio pieno con Tottenham e Stella Rossa ma il suo estremo difensore si fa bucare per ben due volte. Pensare che Neuer possa far brutta figura in campo è quasi un’eresia. Non è invece impossibile credere che Ter Stegen, tornato tra i pali del Barcellona, possa sfilargli dai guanti la porta della Germania. Un mese fa il botta e risposta tra i due (leggi qui), dopo che quest’ultimo aveva ammesso di non essere felice del suo ruolo in Nazionale. Pronta la risposta del capitano: “Credo di essere titolare perché gioco bene. Non mi fa piacere quello che ha detto, non è la prima volta e queste cose non fanno bene alla squadra”.
Dopo la candidatura al Trofeo Yashin, proprio Neuer ha rilasciato un’intervista ai microfoni di France Football dichiarando di essere sicuro di sé, nonostante la rivalità col connazionale vada avanti da lungo tempo. “La Germania ha sempre avuto grandi portieri spesso in competizione tra di loro. Dal 2010 ad oggi sono stato in grado di difendere sempre il mio status di numero uno”. E a trentatré anni non ha alcuna intenzione di fermarsi. “Alcuni pensavano che fossi finito e non sarei mai più tornato, però ho una grande passione per questo sport e tantissimo entusiasmo”.
Nell’intervista Neuer ha parlato anche di altri portieri candidati al Trofeo Yashin: “Alisson del Liverpool ed Ederson del City sono portieri completi perché sono forti anche con i piedi. Mi piacciono, hanno un rendimento regolare e commettono pochi errori. Hugo Lloris appartiene alla mia generazione e ha fatto un grande anno con il Tottenham in Champions League raggiungendo la finale. Abbiamo diversi punti in comune perché siamo entrambi capitani nel club e in Nazionale. Lloris mi piace molto come persona”. Ter Stegen intanto gioca le amichevoli con la Germania e Neuer lo osserva da lontano, pronto, alla prima occasione a riprendersi la sua porta.
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