Nazionale, Immobile: “La Scarpa d’oro uno stimolo, non un peso”
Un’annata da sogno, ma anche maggiori responsabilità. In Nazionale avrà gli occhi di tutti addosso Ciro Immobile, reduce da un campionato di Serie A in cui con 36 reti ha vinto la palma di capocannoniere, eguagliato il record di Higuain e soprattutto riportato in Italia dopo tredici anni la Scarpa d’oro: “È stato un traguardo molto importante ottenuto contro avversari molto forti. Sono orgoglioso di quello che ho fatto e arrivo in azzurro con molta autostima. Sale la voglia di fare bene anche con l'Italia", ha ammesso nella conferenza stampa andata in scena oggi al centro tecnico federale di Coverciano, dove Mancini sta preparando il debutto contro la Bosnia di venerdì sera all'Artemio Franchi.
Il trofeo
L’attaccante della Lazio, fresco di rinnovo fino al 2025, vuole ripetersi ora anche con la Nazionale di Mancini: “Sento tanta responsabilità, quello che stiamo facendo è un percorso importante. Il rinvio dell’Europeo è positivo, abbiamo ancora un anno intero per arrivarci con ancora più voglia e fame. Non mi sento di chiedere nulla ai miei compagni, soltanto di mettermi nelle condizioni di fare bene anche in Nazionale. Tutti si aspettano tanto da me. Il fatto di aver vinto la Scarpa d'oro mi deve dare qualcosa in più, non un peso sulle spalle. Questo trofeo deve essere motivo d'orgoglio per tutti gli italiani: la gente mi fermava in strada e mi diceva che faceva il tifo per me, anche se non erano tifosi della Lazio".
Per Immobile sono tutti titolari: "Io, come altri, mi sento titolare. Mancini ci ha sempre fatto giocare una partita a testa con Belotti. E' un bene con questa condizione fisica. Dobbiamo diventare un gruppo di 23 titolari per fare qualcosa d'importante. In Nazionale siamo sempre messi in discussione e in competizione. Quella tra me e Belotti è una competizione sanissima".
La Lazio
La squadra di Inzaghi ripartirà dalla ritrovata qualificazione in Champions League, ma anche da un po’ di amarezza per il rendimento post lockdown: "C'è rammarico per come è finito il campionato, ci ha fatto bene andare subito in ritiro a Formello, dove abbiamo recuperato le energie. Si parte forte subito. Sarà un campionato molto difficile per noi, anche perché avremo la Champions. Dobbiamo ripartire dalla consapevolezza della squadra che è stata capace di fare 11 vittorie consecutive".
Un commento anche sul nuovo calendario (TUTTE LE GIORNATE): "Le prime sette giornate affrontiamo molte big. Questo ci deve dare forza per andare sempre in campo concentrati e giocare da Lazio".