Annullato il giorno di riposo, Ancelotti ha chiamato a raccolta tutta la squadra. A Castelvolturno, l'allenatore ha voluto parlare a lungo con i suoi giocatori: appuntamento alle 10.30, nessuna seduta atletica (eccezion fatta per chi, ieri, non ha giocato contro il Bologna), ma un lungo confronto scaturito in una decisione ben precisa. Quella del ritiro.
A comunicarlo è il Napoli stesso: "Ancelotti ha stabilito che il gruppo, poi, rimarrà in ritiro a partire da mercoledì per prepapare il match contro l'Udinese, 15esima giornata di Serie A in programma sabato al Friuli (ore 18)" è la nota sul sito ufficiale. A differenza della scorsa volta, nella quale l'allenatore prese le distanze dalla decisione societaria (che ha portato alla tanta discussa questione multe), è proprio Ancelotti a chiedere compattezza al gruppo. I cui risultati non sono particolarmente soddisfacenti.
Napoli, i retroscena del ritiro: decisione condivisa con la squadra
A differenza di qualche settimana fa, la decisione del ritiro è stata quindi presa da Ancelotti, ma non imposta alla squadra. I giocatori infatti avevano già stabilito di andare in ritiro dopo Liverpool, in caso di risultato negativo. Il pareggio ad Anfield aveva evitato la questione, che si è presentata dopo la sconfitta contro il Bologna di ieri. Questa mattina, dopo l'incontro con la squadra al completo, si è quindi deciso di procedere in questa direzione, con l'intenzione di ricompattare tutto il gruppo.
