Il Napoli di Luciano Spalletti vuole tornare alla vittoria dopo la sconfitta in Champions League contro il Milan. Gli azzurri affronteranno il Verona al Maradona e non sarà semplice perché ai veneti servono punti salvezza.
Napoli, le parole di Spalletti in conferenza stampa
Luciano Spalletti ha iniziato parlando di Victor Osimhen: "Sta bene, abbiamo fatto una riunione anche con lo staff medico stamattina e abbiamo deciso di convocarlo domani. Sarà disponibile e in panchina. L’obiettivo è arrivare il meglio possibile a martedì".
Spalletti ha poi proseguito: "Chiunque scenda in campo domani deve sapere di essere protagonista di una delle partite più importanti di questo campionato. Qualcosa si cambia, non so cosa vuol dire turnover ragionato. Non cambieremo dieci calciatori. Kim ci sarà, perché squalificato martedì, qualcun altro dovrà recuperare perché lo stress fisico e mentale è troppo vicino. Di Lorenzo e Lobotka stanno bene, se devo pensare a far recuperare qualcuno pensa a Lobotka e non a Di Lorenzo. Ma anche il capitano meriterebbe di tirare un po’ il fiato. Raspadori viene fuori da un lungo infortunio e l’abbiamo ributtato dentro perché ne avevamo la necessità. È comprensibile che non sia al top, lo ringraziamo perché ci ha dato tutto. 90 forse sono troppi per lui, se ci fosse bisogno di 20’ per Osimhen potremmo pensare di usarlo".
"Squadra stanca? Abbiamo vinto più di tutti. Ci può stare che qualcuno sia più stanco, ma le nostre prestazioni sono state tutte buone. Ma per domani dobbiamo fare attenzione, si giocherà dopo poche ore e per questo qualcosa cambieremo. Kvaratskhelia può partire dalla panchina e poi possiamo usarlo durante la gara, stiamo valutando anche questo. Meret fa il portiere, fa meno fatica di tutti. Ma ci sono anche altre valutazioni da fare"
Spalletti ha poi parlato della Champions League: "Era il nostro esordio ai quarti di Champions. Tutti hanno parlato di nervosismo della squadra, io invece parlerei di maturità. Proprio l’opposto. C’è una crescita importante, una squadra non può essere lucida e pericolosa in dieci contro il Milan, abituato già a partite di questi livelli. Abbiamo avuto atteggiamenti corretti, abbiamo provato a mettere a posto anche le cose che ci sono state tolte durante la partita. Al Milan non ci pensiamo. La partita di domani è doppiamente importante: se vinciamo ce ne mancano solo tre per lo scudetto. Non trovo alcun motivo per pensare già al Milan visto il nostro obiettivo. Nella testa e negli occhi dobbiamo avere la foto del bello che abbiamo davanti. Domani sarà fondamentale anche per arrivarci meglio alla Champions. Quando sono arrivato qui, Napoli-Verona era il punto più basso toccato, ora può essere il più importante per la storia del club. Non avere Kim e Anguissa al ritorno in Champions è un peso importante, ma io la squadra la conosco bene e sono sicuro che offrirà una prestazione di livello. Siamo tranquilli, possiamo giocarcela nonostante tutto".
Sulla partita di domani: "Il Verona è allenato bene, è una squadra che ha motivazioni visto che forse meriterebbe anche una classifica migliore, poi ha vinto bene l’ultima partita e in generale ha messo in difficoltà gli avversari. Ma le nostre motivazioni sono alte. La squadra è abbastanza matura da saper gestire le partite che si ritroverà davanti. Possiamo avvicinarci allo scudetto, poi c’è il ritorno in Champions. La nostra partita è quella più in bilico di tutte, le altre sono già più o meno delineate. E se faremo una delle nostre prestazioni, tutto può succedere. La squadra deve pensare solo a quello".
Infine sui tifosi: "Non ce l’ho con nessuno. Il mio è stato solo un appello per restare compatti e uniti, guidati dall’amore per Napoli. Non entro nel merito dei contrasti che ci sono, ma penso che sia incomprensibile in questo momento privare la squadra di quello che è il supporto dei tifosi. Abbiamo fatto partite straordinarie in giro per l’Italia perché gli stadi erano pieni dei nostri tifosi. E un aiuto fondamentale per noi avere il pubblico al nostro fianco. Lo scorso anno ci hanno contestato quando non siamo riusciti a vincere lo scudetto, ora lo abbiamo a portata di mano. Questo è il momento di perdersi dentro l’amore per il Napoli, di lasciarsi andare per il Napoli e basta".