Dopo aver cominciato il 2023 con una sconfitta in casa dell'Inter, il Napoli di Luciano Spalletti ha ripreso la sua marcia e sembra inarrestabile. In campionato, cinque vittorie nelle ultime cinque. L'unica macchia è arrivata in Coppa Italia, con l'eliminazione agli ottavi arrivata in casa a opera della Cremonese di Davide Ballardini. La formazione lombarda sarà proprio la prossima avversaria del Napoli (sempre allo stadio Maradona) nella 22ª giornata di Serie A.
Alla vigilia del match, in programma domenica 12 febbraio alle ore 20:45, l'allenatore azzurro ha parlato del match di domani dal suo punto di vista e il momento della squadra.
"Non penso alla Champions, troppo importante il match di domani"
Niente testa alla Champions, nonostante manchino dieci giorni all'arrivo della sfida d'andata degli ottavi in casa del Francoforte. La partita con la Cremonese è troppo importante per non restare con la testa a domani. "Ho troppi motivi per pensare alla partita di domani senza andare a disperdere attenzioni o pensieri che ci serviranno contro la Cremonese. Noi non abbiamo dimenticato che ci hanno eliminato dalla Coppa Italia, abbiamo potuto constatare le qualità che hanno. Non penso alla Champions".
"La Cremonese ha una caratteristica: fanno durare le partite fino all'ultimo, sanno difendersi strenuamente, sanno ripartire con le giocate a terra, cercano il gioco lungo... - ha continuato Spalletti. Sappiamo che è una partita fondamentale per noi, perché come abbiamo detto anche a La Spezia: «Quando ti chiami Napoli hai anche delle partite 'assolutamente da vincere'», questa è una di quelle".
"Il mio rinnovo di contratto? Se vogliamo problemi..."
Rinnovo o non rinnovo per Spalletti? Se ne parla in questi momenti? Assolutamente no, anzi: l'allenatore azzurro fa capire quanto sarebbe controproducente parlarne ora... "Il mio contratto è un minuscolo dettaglio all'interno di una grandissima occasione. Se poi vogliamo crearci dei problemi su quello che è il nostro percorso attuale in campionato, allora badiamo al futuro, al contratto mio e al contratto di quel giocatore o quell'altro... Se vogliamo crearci problemi, allora ne parleremo. Ora io parlerei del campo".
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