Alex Meret si regala un pomeriggio importante al Maradona nell'ultima gara in casa del Napoli contro il Monza, parando un rigore a Matteo Pessina e mantenendo il punteggio fermo sullo 0-0, ma al minuto 74 è uscito per infortunio. Al suo posto non Pierluigi Gollini, che ha dato forfait in extremis per un problema muscolare, ma esordio per Nikita Contini.
Una data da ricordare per Nikita Contini
Esordio assoluto in Serie A e in maglia azzurra per il portiere italo-ucraino, cresciuto proprio nella cantera del Napoli, dove corona un percorso durato più di dieci anni. Nikita Contini è protagonista inatteso degli ultimi scapoli di partita contro il Monza, dopo essersi guadagnato partita dopo partita, anno dopo anno, la prima occasione della carriera in Serie A con la maglia del club campione d'Italia, dopo aver già vestito (solo in Coppa Italia) i colori della Sampdoria.
La carriera di Contini
In una Primavera come quella azzurra che di certo non ha brillato per rendimento e risultati nella sua storia, fra il 2012 e il 2015 Nikita Contini è una garanzia tra i pali del Napoli. Gioca quasi 70 partite con l'U19, prima di approdare in Lega Pro per il suo esordio tra i professionisti grazie alla SPAL. Non è tanta la fortuna dell'italo-ucraino nella nostra terza divisione, neanche negli anni successivi trascorsi con le maglie di Carrarese e Taranto, ma il Napoli continua a credere nel suo potenziale trattenendo il suo cartellino e cedendo il giocatore solo in prestito.
Sono i due anni passati a Pontedera e Siena che cambiano la carriera di Nikita Contini: parate e personalità portano il classe 1996 nato a Cherkasy a giocare quasi 80 partite in due stagioni. La Virtus Entella, così, sceglie proprio lui per il campionato di Serie B nell'annata della pandemia di Covid. Nikita convince il Napoli a tenerlo in organico, almeno per una stagione, dove però non riuscirà mai a esordire neanche nelle battute finali di campionato, come spesso viene concesso. E allora di nuovo Serie B, prima con il Crotone, poi col Lanerossi Vicenza: giocherà poco in entrambe le esperienze, ma in biancorosso dimostra comunque di che pasta è fatto. È così che - nella passata stagione - si è guadagnato la stima della Sampdoria che lo ha messo alle spalle di Audero: due partite in Coppa Italia (dove para e segna anche un rigore), prima di ritornare in B per sposare la causa della Reggina. Il resto è storia, anche se la storia vera e propria ricomincia sotto forma nuova proprio da questo Napoli-Monza.