Un destro dagli undici metri a spiazzare Guarna, un tocco con la mano di richiamo a negargli il gol dell’ennesimo pareggio: un Contini ‘monumentale’ - così lo ha definito Stankovic a fine gara - decide Sampdoria-Ascoli, regalando gli ottavi di finale contro la Fiorentina alla Samp e la prima vittoria sulla panchina blucerchiata a Stankovic.
Opportunità o fastidio? Deki al termine di Sampdoria-Roma lo aveva detto, la Coppa Italia è un’opportunità. Per più motivi. Mettere minuti nelle gambe di chi ha giocato meno, uscirne più forti in vista della prossima sfida di campionato lunedì a Cremona. Serviva vincere, la sua Sampdoria lo ha fatto dopo una partita più difficile del previsto e una sequenza interminabile di rigori.
Il gol di Verre a inizio gara sembrava dare il via ad una serata tranquilla per la Sampdoria, Collocolo nei tempi regolamentari e Donati nei supplementari hanno ribaltato pronostici e risultato, costringendo una Sampdoria in difficoltà contro un Ascoli più in partita e più libero di testa a trovare il 2-2 finale soltanto a pochi minuti dalla fine dei giochi con Caputo. Assist di Augello, colpo di testa del numero 10 e tutto da decidere ai calci di rigore.
Contini 'Monumentale': Nikita eroe a sorpresa a Marassi
Il primo battuto da Gabbiadini che non sbaglia, stesso esito anche per il primo tiro dagli 11 metri di Capitan Botteghin, autore del bell’assist dell’1-1 di Collocolo. Per la Sampdoria tocca a Villar, lo spagnolo però si fa però ipnotizzare da Guarna. Così come Caputo. Sampdoria, come nei novanta minuti, costretta a rincorrere. Almeno fino all’errore dal dischetto di Caligara: nuovo intervento decisivo di Contini, diventato in ‘soli’ undici metri l’eroe di giornata del Ferraris.
Finiti gli uomini di movimento in campo, sul dischetto va il numero 22 della Sampdoria: palla da una parte, Guarna dall’altra e Samp in vantaggio dopo 21 calci di rigore. Manca soltanto una parata per regalare ottavi alla Sampdoria e prima vittoria sulla panchina della Samp a Stankovic. Guarna incrocia, Nikita si stende e con la mano di richiamo spedisce il pallone oltre la porta, difesa sotto alla gradinata sud pronta a festeggiare. Tutta la squadra in campo, tutti ad abbracciare l’eroe di giornata. “Che oggi è stato monumentale, la sua presenza durante i 120 minuti ci ha dato sicurezza: per me è stato il numero uno, ci vuole una grande personalità. - le parole dalla pancia di Marassi di Stankovic a coccolare il suo numero 2 - Ha parato due rigori, ne ha segnato uno. Cosa vuoi di più da un portiere?”.
Portiere che ha regalato una vittoria utile ad andare avanti in coppa e che può dare la scossa giusta in vista dell’importante sfida di lunedì a Cremona. “La partita con la Cremonese può cambiare il corso della stagione. - ancora Stankovic - Da stasera è uscito il gruppo. Quando ho parlato ai ragazzi al mio arrivo, ho detto loro che in campo a volte conterà più l'uomo che il giocatore. In A sono tutti bravi, ma in certe partite conta più l'uomo. Gli ho detto di guardare il compagno di fianco e di soffrire con lui senza abbandonarlo mai. Dobbiamo essere uniti. Solo così e con lo spirito di sofferenza e di gioia questo risultato può darci una bella scossa". Quella scossa firmata Nikita. Eroe a sorpresa nella notte di coppa del Ferraris.