Tra Champions League e campionato, i singoli e la forza del gruppo. A due giorni dal 3-2 contro il Salisburgo e in vista dell'impegno contro la Spal di domenica che per lui sarà la gara dell'ex, Meret ha parlato del suo Napoli, iniziando dalla recente serata europea: "E' stata una partita importantissima per il nostro cammino in Champions e in stagione in generale.
E' stata una vittoria di carattere, di sacrificio, umiltà e di gruppo. Tutti hanno dato il massimo, anche chi è entrato dalla panchina ha dato tutto - ha proseguito il portiere azzurro ai microfoni di SkySport -. E' stata una grande risposta e speriamo di continuare con questa voglia di lottare l'uno per l'altro.
L'abbraccio tra Ancelotti e Insigne? Sono cose che fanno bene al gruppo. E' stato un bel gesto quello di Lorenzo. C'è stato qualcosa, qualche atteggiamento che non era andato bene ma adesso è tutto alle spalle. Ora siamo tutti uniti e lottiamo l'uno per l'altro. Inconsciamente in Champions hai qualcosa in più che metti in campo ma dobbiamo giocare tutte le partite allo stesso modo senza lasciare punti per strada.
Koulibaly? E' un grande difensore sotto tutti gli aspetti, fisico, caratteriale. Non gli manca niente. Ha fatto una stagione incredibile l'anno scorso e sta ritrovando la condizione fisica. E' un giocatore top che ci darà una grande mano".
Spazio poi a qualche pensiero in vista della sfida contro la Spal: "Sarà una grandissima emozione, ho vissuto due anni bellissimi con la vittoria del campionato di Serie B e una salvezza in Serie A. A Ferrara mi sono sentito a casa, sono state stagioni importanti per me. Il paragone zon Zoff? C'è la speranza di ripercorrere il suo percorso, è tra i più grandi della storia. Mi piacerebbe farlo, lavoro per questo".
Chiusura, infine, sulla promessa di Mertens di offire una cena alla squadra dopo aver superato Maradona: "Solo un brindisi dopo la partita, per la cena aspettiamo che superi Hamsik".
