Una notte di sorrisi, con ancora negli occhi una prestazione da ricordare. Il Napoli si è lasciato già alle spalle la vittoria sul Liverpool all’esordio stagionale in Champions League, ma ieri dopo la partita c’è stato modo di festeggiare. L’ha fatto Fernando Llorente, protagonista della sfida e autore della seconda rete, quella che di fatto ha blindato la vittoria. Lo spagnolo è andato a cena con i suoi agenti e il direttore sportivo del club, Cristiano Giuntoli, la figura che più di tutte ha spinto per il suo arrivo a Napoli, consapevole di quanto potesse essere determinante in quel ruolo. Prima, però, al fischio finale il ds si è trattenuto con Nicolas Burdisso, che ricopre la stessa carica al Boca Juniors, che era presente allo stadio ad assistere a Napoli-Liverpool. I due sono già entrati in contatto negli scorsi mesi, quando hanno discusso di Agustin Almendra e l’incontro di ieri potrebbe essere servito per rafforzare il legame col Boca nella prospettiva di operazioni future. Burdisso è atteso in giornata a Madrid, dove sarà spettatore anche di Atletico-Juventus, per poi rientrare in Argentina.
Grande soddisfazione anche per Mario Giuffredi, presente in un altro tavolo. Il procuratore ha tra i suoi assistiti anche Mario Rui e Giovanni Di Lorenzo, tra i migliori in campo contro i Reds. “Quella musichetta della Champions è stata tanta roba dopo anni di sacrifici” aveva detto l’esterno italiano a Sky Sport, che fino a due anni fa giocava in Serie C. Era al suo debutto assoluto nella massima competizione europea, così come Alex Meret che ha potuto contare sul sostegno di tutta la sua famiglia, volata a Napoli per sostenerlo. Il papà Arrigo, la mamma Manuela e la fidanzata Debora sono presenti da giorni in città per trasmettergli forza per l’occasione. Missione compiuta si può dire, con il portiere che si è fatto trovare prontissimo a respingere le conclusioni di Mané nel primo tempo e di Salah nella ripresa.
Clima di festa anche nella cena di Koulibaly e Lozano, in un ristorante sul lungomare insieme ad altri amici. Il modo migliore, insomma, per condividere l’enorme soddisfazione di aver battuto i campioni d’Europa.
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