Gli è bastato meno di un tempo di gioco per scrivere il suo nome - nemmeno tanto facile come azione - sul taccuino dell’arbitro alla voce marcatori. Khvicha Kvaratskhelia non poteva aspettarsi esordio migliore in Serie A: primo gol italiano, primo assist ai compagni, soprattutto una vittoria importante a Verona.
E un’esultanza che ha fatto il giro della rete: l’esterno georgiano del Napoli prima si è inchinato verso il settore dei napoletani al Bentegodi, segno di riverenza e umiltà, poi ha formato un cuscino con le mani dando a tutti i tifosi l’augurio di una buonanotte.
Napoli, Kvaratskheli esulta dando la buonanotte: il motivo
In effetti la notte di ferragosto è stata straordinaria per i tifosi del Napoli dopo il 5-2 finale in casa dell’Hellas. Ma da dove viene quell’esultanza di Kvaratskhelia? Direttamente dall’America e dal mondo NBA: con quella esultanza, infatti, era diventata virale qualche mese fa in occasione delle Finals NBA (poi vinte) da Steph Curry, stella del basket americano e uomo immagine dei Golden State Warriors campioni in carica dallo scorso giugno. Uno degli idoli sportivi di Kvara: “Amo il calcio, è una passione e non un lavoro, ma mi piace anche il basket”, aveva confessato in una intervista all’arrivo in Italia. “Tifo Golden State e amo Stephen Curry”.
Spesso, sui social, condivide anche le sue gesta sui campi outdoor di Tbilisi giocando a basket e imitando proprio le gesta del campione americano che, con quella esultanza, pochi mesi fa, aveva mandato a dormire l’avversario. Esattamente come ha fatto Khvicha, che con il primo gol e il primo assist della sua carriera italiana ha mandato i titoli di coda sulla partita.