“Mantenere il terzo posto è importante, dobbiamo giocare ancora due partite al massimo, non possiamo già considerarci in vacanza. Anche perché il campionato deve ancora dare i suoi verdetti”.
Aurelio De Laurentiis padrone di casa al Comune di Napoli in occasione della cerimonia di consegne che ha visto protagonisti il patrono del Napoli, Stefano Ceci e il sindaco Manfredi, a cui è stata regalata una statua di Diego Armando Maradona, replica di quella già vista allo stadio. “Dovrò spostare la Filmauro a Napoli, così tre volte a settimana potrò essere a Castel Volturno” ha scherzato il numero uno del club, che ha poi parlato anche del futuro.
De Laurentiis: “Spalletti deve sentirsi a casa”
Innanzitutto per Spalletti. “L’allenatore è un dipendente di alto livello, ha un contratto di due anni che posso portare a tre. Spalletti non ha ancora casa, è lui che deve sentirsi bene qui: lasciamolo lavorare e ambientare. Per mesi non mi sono fatto vedere e sentire, anche io volevo conoscere lui. È un allenatore formidabile e un uomo serio: anche questa volta ho fatto centro”, ha detto De Laurentiis.
Al centro dei pensieri del presdente del Napoli anche lo stadio: “Con il sindaco ne parliamo spesso. Ne faremo uno bellissimo, al passo con i tempi. Se vogliamo fare qualcosa di concreto dobbiamo essere tutti d’accordo. Sono convinto che troveremo il modo per fare uno stadio all’avanguardia”.
ADL su Insigne: “Se non si trova bene in Canada sa che può tornare”
Quella di domenica contro il Genoa sarà l’ultima partita di Lorenzo Insigne con la maglia del Napoli al Maradona: “Il pubblico che ama il Napoli sa che Insigne è un giocatore fedele alla maglia azzurra e quindi non può che venire allo stadio per dirgli addio. Lo faranno anche perché noi abbiamo previsto prezzi ultra stracciati non solo per l'ultima gara in casa ma anche per onorare la partenza di Insigne. Poi se Lorenzo non si trova bene in Canada sa che può tornare e lo accoglieremo con un abbraccio", ha concluso De Laurentiis.