Aurelio De Laurentiis è un po' l'uomo del momento in casa Napoli. Il presidente del club azzurro si sta rendendo protagonista con dichiarazioni parecchio interessanti che stanno facendo abbastanza discutere.
Una fra queste è certamente quella che riguarda il mancato approdo di Zlatan Ibrahimovic al Napoli ormai più di due anni fa. Il retroscena sull'attaccante svedese, però, non è l'unico che ha caratterizzato l'intervista a Dazn. Per l'occasione, questi ha parlato anche di come ha ingaggaiato Spalletti, attuale allenatore di una squadra che sta attraversando un momento difficile.
Napoli, De Laurentiis si esprime sul momento della sua squadra
Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis ha fatto il punto sullo stato di salute psico-fisica della squadra di Spalletti, per cui non crede si possa parlare di problemi di mentalità:
"Come la Ferrari a Imola, ci siamo basati sull'ottimo avvio e, poi, ci siamo persi tra Covid, Coppa d'Africa e altri intoppi che hanno complicato il lavoro collettivo. Problema di mentalità? Sono tutte cazzate. Sicuramente, il fattore psicologico ha la sua importanza, ma non riesco a immaginare che ci possa essere una mosca tse-tse che improvvisamente crei un problema a 25-30 calciatori di altissimo livello, mi sembra assurdo"
Napoli, De Laurentiis racconta come ha preso Spalletti
De Laurentiis ha rivelato, poi, com'è arrivato a convincere Spalletti a diventare l'allenatore di questa squadra. La base del biennale li trovava d'accordo; ciò su cui bisognava lavorare era l'intesa sull'opzione per il terzo anno, che Spalletti, inizialmente, non voleva accettare:
"L'ho scelto io, ma a gennaio del 2021. Mi recai a Milano di nascosto a casa sua e gli feci firmare un contratto biennale con clausola d'opzione per il terzo anno che avrei esercitato personalmente, ma non la voleva sottoscrivere. Poi sono riuscito a convincerlo. Quando e se vorrà salutare, ci stringeremo la mano e non succederà nulla"
Napoli, De Laurentiis racconta il retroscena sul mancato arrivo di Ibrahimovic
La parte più "succosa" di questa intervista fa riferimento al mancato ingaggio di Zlatan Ibrahimovic. Il giocatore svedese era a un passo dal diventare un giocatore del Napoli, ma Gattuso ha stoppato tutto:
"Avevamo già messo tutto nero su bianco con Zlatan, l'accordo era già completato. Poi Ancelotti era stato esonerato e, al suo posto, è subentrato Gattuso. Mi chiamò e mi disse: 'Si fidi di me, non abbiamo bisogno di Ibrahimovic perché...'. E mi fidai di lui"