Una prova di forza per scacciare via tre settimane senza calcio, ma con tante polemiche, una sconfitta a tavolino e un punto di penalizzazione: il Napoli schianta l'Atalanta con un primo tempo perfetto e fa sorridere Gattuso, che al termine del match commenta a Sky Sport: "L'abbiamo preparata bene, cercando il 4 contro 4 in avanti. Ho visto una grande mentalità e grande voglia di conquistare palla. Di fronte avevamo una grande squadra, l'ha dimostrato evitando l'imbarcata".
Poi si torna a parlare anche di Juve-Napoli: alla luce di quanto visto oggi, il primo ad ammettere quale sia la sensazione più diffusa è proprio Gattuso: "Ho rosicato più di tutti. La Juventus è sì la squadra da battere, ma in questo momento è un cantiere aperto. L'impressione è che potevamo andare a giocarcela: avrei schierato la stessa formazione di oggi, solo con Demme al posto di Bakayoko. Sono state dette tante cose, ma chi dice che non volevamo giocare mente: alle 18.55 eravamo sul pullman... Al massimo avremmo perso 3-0, ma sul campo e non a tavolino".
Tornando a Napoli-Atalanta, Gattuso parla del nuovo asse Koulibaly-Bakayoko-Osimhen: "Kalidou dimostra il suo valore da anni, quando sta bene è un grandissimo difensore e anzi, per le qualità che ha sbaglia ancora troppo tecnicamente. Bakayoko? Sapete cosa penso, con i miei giocatori ci litigo ma poi faccio pace. Un giocatore come lui ci mancava, nel centrocampo a due gestisce bene. E Osimhen... Ringrazio la società, lo volevo fortemente. Sa fare reparto da solo, crea superiorità numerica e permette di attaccare in parità numerica in avanti".
Su Bakayoko sapete cosa penso. Io litigo coi miei giocatori, ma poi ci faccio subito. Ha una tecnica tutta sua. Non è un gran palleggiatore, ma se si mette ci riesce, specie nel centrocampo a due. Quando si mette a gestire lo fa bene. E' un giocare che ci mancava. Per Osimhen devo ringraziare Giuntoli e il presidente. E' da tempo che sono innamorato di questo calciatore. Ti fa salire, fa reparto da solo, crea superiorità numerica, anche se non segna tanto. A me piace palleggiare, ma se ho sistematicamente un tre contro tre o quattro contro quattro io me lo vado a prendere e non palleggio".