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Data: 09/06/2017 -

Nanni, ex preparatore Roma: "Szczesny? Con i piedi è un centrocampista alla Pirlo"

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Guido Nanni assicura, Wojciech Szczesny è all'altezza dei bianconeri. L'ex preparatore dei portieri della Roma, in carica tra il 2010 e il 2016, ha allenato Szczesny durante la stagione 2015-2016 e ha raccontato diverse curiosità e aneddoti sul numero uno della nazionale polacca.

"I portieri si dividono in due categorie: Buffon e tutti gli altri" - si legge nelle pagine di Tuttosport - "Wojciech Szczesny, però, è un po’ più di tutti gli altri. Se la Juventus si assicura il polacco, prende un numero uno assoluto, non un semplice dodici. E’ un pazzo buono e freddo, un prototipo di portiere abbastanza unico. Con i piedi è ai livelli di Neuer, ma ha la personalità di Tacconi e come tecnica ricorda Marchegiani, che è tuttora un riferimento". Alla Juventus dovrà fare un anno da vice: "Se farà una scelta del genere è perché gli avranno spiegato bene il ruolo che avrà nell’immediato e in futuro. Wojciech è molto intelligente e come tale avrà capito che allenarsi un anno con il miglior portiere di tutti i tempi non potrà che fargli bene pure per raccoglierne l’eredità".

Momento da ricordare: "Il primo incontro a Trigoria. Lui era appena arrivato a Roma dall’Arsenal e, nonostante la squadra avesse dei giorni liberi post tournée, chiese di potersi allenare. Gli andai incontro e gli dissi: “Porta un po’ di pazienza con il mio inglese”. La sua risposta: “Io l’italiano lo so perfettamente, non ti preoccupare”. Szczesny si era imparato 6-7 frasi a memoria e le ha utilizzate alla prima occasione. Altro aneddoto? Ce ne sarebbero mille. Uno dei più belli riguarda una trasferta: arriviamo in hotel, Szczesny vede un pianoforte, appoggia per terra la valigia e si mette a suonare. E’ un musicista come il padre, pure lui ex portiere. E la moglie, ucraina, è una cantante molto famosa all’Est e negli Usa. La gente dell’albergo si è fermata ad ascoltare Szczesny, che è davvero bravissimo a suonare. Alla fine c’è stato l’applauso. Il nome Wojciech si pronuncia “Vojtek”, ma un po’ tutti lo chiamavamo dicendogli “ahò".

Szczesny non è una seconda scelta: "Non sono d’accordo, tutt’altro. Donnarumma è un talento eccezionale, però è giovanissimo e ancora tutto da verificare a certi livelli. Szczesny a 17 anni era all’Arsenal e a 19 esordì in Premier, negli ultimi due anni ha giocato ad alto livello nella Roma: parliamo di un portiere con tante presenze in Champions e in Nazionale, con un’ottima esperienza a livello internazionale. E fidatevi di me: può diventare ancora più forte. Venendo in Italia se ne è convinto anche lui. Szczesny ha capito che può migliorare ulteriormente. La scelta della Juventus di pensare a uno straniero per il dopo Buffon mi sembra lucidissima. Gigi è il più forte di sempre e per un italiano potrebbe essere una eredità schiacciante la sua. Mentre Szczesny, oltre che straniero, è freddo e di carattere è uno che li lascia scivolare tutto addosso".

Tanti pregi, ma anche qualche difetto: "Quando è arrivato soffriva le parate rasoterra: una lacuna dovuta alla scuola inglese dei portieri che non cura questo tipo di gesto. Però nei due anni di Roma, lavorando parecchio, ha cancellato questo difetto". Prima di chiudere l'intervista, Nanni esalta le qualità palla al piede di Szczesny: "Con i piedi è un centrocampista, ma alla Pirlo... Non scherzo: quando nelle partitelle gioca fuori impressiona. E ovviamente è fortissimo tra i pali: non dimenticherò mai la parata che fece su Bonucci alla seconda di campionato".



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