Dopo l'ufficialità della non convocazione con il Belgio, questa mattina Radja Nainggolan ha rilasciato un'intervista al portale belga Het Nieuwsblad annunciando l'addio alla Nazionale: "Lascio perchè continuare non ha senso. L'anno scorso ho giocato 53 partite con una delle migliori squadre d'Italia, cioè la Roma. Faccio sempre del mio meglio, vado d'accordo con tutto eppure c'è sempre qualcosa. Lascio il Belgio, ho 29 anni e non mi faranno andare più avanti. Sono stato costretto a lasciare. Da oggi ci sarà soltanto la Roma".
Una situazione esplosa dopo la non chiamata del Ct del Belgio: "Martinez mi ha chiamato alle 11, un’ora prima dell’annuncio delle convocazioni. Mi ha detto che durante gli altri match di qualificazioni non gli ero parso abbastanza concentrato per il Belgio. Stavo per esplodere dopo quella frase". Il motivo sembra essere il ritardo di Nainggolan nella riunione prima del match contro l’Estonia: "Non mi ha detto nulla a riguardo ma parliamo di un minuto. Ho aspettato l'ascensore 37 secondi e sono arrivati tardi, ma è successo anche ad altri". Una situazione che ha fatto esplodere il belga: "Sì, smetto perché tutto questo non ha senso. Convoca Tielemans che sta spesso in panchina con il Monaco e gioca molto poco. Diceva che i Diavoli Rossi devono giocare nei migliori campionati poi vedi che Witsel gioca in Cina ma non importa perché lo convoca uguale. Per me va bene, ma siamo sicuro che io debba migliorare la mia qualità di gioco?"
Questa estate Nainggolan ha avuto modo di incontrare anche Martinez in vacanza a Ibiza, dove c'è stato l'ennesima prova della freddezza del rapporto tra i due: "Eravamo nello stesso ristorante, era seduto ad un tavolo vicino al mio. Non l’ho visto all’inizio, ma lui sì. Non mi ha nemmeno salutato. Sì, anche io non ho detto nulla, è vero, ma come si può lavorare insieme ad una persona così?".