Angel Gomes: "Mourinho mi fece quasi scoppiare a piangere"
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Data: 16/06/2022 -

Angel Gomes: "Mourinho mi fece quasi scoppiare a piangere"

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Le parole di Angel Gomes su Mourinho ai tempi del Manchester United
Le parole di Angel Gomes su Mourinho ai tempi del Manchester United

Di aneddoti sulla carriera di José Mourinho ce ne sono centinaia. L'ultimo è stato raccontato da Angel Gomes, centrocampista del Lille ed ex Manchester United. All'epoca dei Red Devils era giovanissimo e grazie all'allenatore portoghese ha esordito tra i professionisti a 16 anni, diventando il primo 2000 a giocare sui campi della Premier League.

"Subito pensavo scherzasse"

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Gomes ha raccontato ai microfoni di SportBible di quando l'attuale allenatore della Roma lo aveva quasi fatto scoppiare a piangere alla sua prima a una delle sue prima convocazioni in prima squadra: "Eravamo a cena e lui parlava con tutti, a un certo punto mi guarda e dice 'sono incazzato con te'. Ma stava scherzando con tutti, quindi pensavo fosse una battuta. Gli ho chiesto perché e mi ha parlato della mia prestazione del giorno prima, sicuramente avevo giocato male, io non ero d'accordo, ma se lui lo pensava, era così. Mi ha rimproverato di fronte a tutta la squadra".

 

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"Ho pensato mi odiasse"

Il calciatore inglese ha poi proseguito: "Quando ha finito di urlare, ha continuato a fare il suo giro. Io ero paralizzato, qualcuno dei ragazzi mi ha detto 'non preoccuparti, ignoralo, è fatto così, sta solo cercando di farti reagire'. Io ero giovanissimo, quindi pensavo solo 'mi odia'. Sono tornato in camera, ho chiamato mio padre e stavo per scoppiare a piangere". 

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Ora Gomes è cresciuto ed ha 'elaborato il trauma': "Alla fine ho capito che tipo è. Mourinho vuole sempre il meglio e stava cercando di farmi capire che la prima squadra non era una passeggiata, mi ha voluto trattare come avrebbe trattato uno degli altri. Ma l'ho capito solo qualche anno dopo. Ero troppo giovane per farlo, ma ora che sono cresciuto - ha concluso - e mi piacerebbe tantissimo giocare di nuovo per lui, sa come tirare il meglio dai suoi giocatori»



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