Con la vittoria sul Leicester la Roma ha centrato l'accesso nella finale di Conference League. Una grossa parte del merito della stagione positiva dei giallorossi va dato a José Mourinho e Tammy Abraham: il primo ha riportato entusiasmo e calore nella capitale, il secondo si è subito integrato nel calcio italiano e, fino a questo momento, ha realizzato 24 gol.
"Sono contento che Abraham sia tornato in nazionale"
Lo Special One, ai microfoni di Football Daily, ha parlato proprio dell'attacccante inglese: "Credo che non sia una decisione semplice per un giovane lasciare il proprio club, la propria città, la propria casa e la Premier League. Tammy lo ha fatto perché si è fidato di me. Ritengo che qualora un giorno voglia tornare in Inghilterra gli basterebbe schioccare le dita. Sono molto felice che sia tornato in nazionale, credo che i ragazzi inglesi come Smalling e Tomori abbiano capito che c'è vita calcistica anche fuori la Premier e che non è vero che in Italia non si può migliorare".
In seguito Mou parla dell'esonero con il Tottenham: "Sono arrivato a un punto della mia carriera e della mia vita nel quale non ho sensazioni negative. Accetto le cose come sono, le prendo in modo simpatico. Quando parlo con i giornalisti inglesi scherazano sul fatto che mi sia qualificato in finale e poi sia stato esonerato: questa volta non posso dire che sono un privilegiato perché è successo solo a me. L'esonero con gli Spurs mi ha aperto le porte per venire alla Roma e sono molto felice di essere qui".
In chiusura Mourinho parla del Chelsea: "Stanno vivendo un momento complicato e lo si può notare anche a livello calcistico. Se mi chiedi se c'è qualcuno che mi piacerebbe prendesse il Chelsea ti dico di sì, ma sto con la bocca chiusa. I Blues rimarranno sempre una grande squadra".