Zlatan Ibrahimovic si sta muovendo in prima persona per convincerlo ad accettare il trasferimento al Milan. Il club rossonero è pronto a pagare la clausola e a trovare un accordo sull’ingaggio, resta solo da capire quale sarà la volontà di Alvaro Morata.
Proseguire con l’Atletico Madrid o far ritorno in Italia? Una decisione che arriverà probabilmente subito dopo l’Europeo, competizione dove è impegnato con la nazionale spagnola, che domani sera sfida la Francia in semifinale.
Una gara che potrebbe essere l’ultima di Morata con la maglia della Spagna. “Se dirò addio alla nazionale dopo l’Europeo? Può darsi, è una possibilità di cui non voglio parlare molto, ma è probabile”, ha ammesso l’attaccante nel corso di un’intervista rilasciata a “El Mundo”.
Morata: "In Spagna non c'è rispetto per niente e per nessuno"
Su quale sarà la sua prossima squadra, invece, Morata non si è sbilanciato ma ha analizzato così il difficile rapporto con il suo Paese. “Non sono affatto infelice. Ma è vero che in Spagna mi è molto difficile essere felice. Alla fine qualcosa esce sempre fuori da qualche parte. L'altro giorno per aver fatto un gesto ai giornalisti, semplicemente fischiando, un gesto che credevo sarebbe rimasto tra noi, è stato invece ripreso da qualche giornalista… Era solo un semplice gesto, eppure qualcuno ne ha approfittato per criticare, come sempre.
Morata prosegue esternando tutto il suo disappunto. “Spesso sono felice, ma altre volte è difficile esserlo per me. È una questione caratteriale. Quando torno a casa sono sempre super felice, ma davanti alla gente mi sento come se fossi nudo, e forse questo non mi ha permesso di dare tutto. Se sono più felice fuori dalla Spagna? Sì, senza dubbio. L'ho detto molte volte. Soprattutto perché la gente mi rispetta. In Spagna non c'è rispetto per niente e nessuno".
Nel corso dell’intervista rilasciata a El Mundo”, a Morata viene chiesto di commentare il post di qualche giorno fa nel quale ribadiva la permanenza all’Atletico. “Sì, va bene, ma... ho detto che muoio dalla voglia di vincere titoli con l'Atlético, ma poi bisogna valutare cosa vale la pena e cosa no”.