Sarà Giovanni Stroppa l'allenatore del Monza nella prossima stagione. Questo lunedì c'è stata la sua presentazione ufficiale davanti alla stampa.
L'ad Adriano Galliani ha subito introdotto il nuovo allenatore: "Monza è nel suo destino. È una storia lunghissima di affetto e di amore. È un vincente, ha vinto il C con il Foggia, ha vinto in B con il Crotone. Berlusconi voleva risultati e bel gioco. Abbiamo scelto Giovanni per questi due motivi".
STROPPA: "MONZA POSTO A ME CARO"
"Un ringraziamento particolare a Berlusconi, Galliani e Antonelli che mi hanno scelto", la risposta di Stroppa. "Negli ultimi cinque anni ho allenato lontano da casa e questa esperienza mi fa tornare in un posto a me caro: spero di dimostrare il bel gioco e ottenere i risultati sperati".
Stroppa si è mostrato sicuro di una cosa, a prescindere dal mercato dove non ci sono certezze: "Porterò la mia idea di gioco. Galliani ha detto che sono stato scelto per quello che ho dimostrato. Per quello che riguarda il mercato è prematuro parlarne, è una situazione molto difficile".
Galliani poi conferma: "Quest’anno tutti vogliono cedere giocatori e nessuno vuole acquistare. È un mercato molto difficile. Il problema in Italia è che tutte le società hanno troppi giocatori. Noi in questo momento è come se avessimo tre squadre a disposizione". Nonostante questo, però, non calano assolutamente le aspettative del Monza né quelle di Stroppa che ribadisce: "La squadra qui è competitiva, è arrivata terza lo scorso anno. Miglioreremo. La capacità sta nella mentalità, sarà un lavoro difficile ma qui ci sono tutte le componenti per poter ripetere le cose fatte finora".
Stroppa è convinto del progetto Monza, lo ha confessato anche Galliani accompagnandolo in conferenza e rivelando che "stava per firmare con un club di Serie A, l’ho ringraziato perché ha scelto con il cuore".
"L’annata è stata molto positiva, tutti conoscono le nostre ambizioni - ha continuato Galliani. Abbiamo rifatto lo stadio, le sale stampa, il presidente Berlusconi ha fatto uno sforzo economico, lo stadio era inagibile. Abbiamo vinto la C, sfiorato la A".
Galliani ha voluto omaggiare e ringraziare Brocchi: "Gli voglio bene e so che non è stato amatissimo, ma voglio ringraziarlo e spezzare una lancia a suo favore, senza dare colpe specifiche. La colpa può essere della società, dei giocatori, di un palo, di un nulla". A chiudere i discorsi, poi, la domanda sulle possibilità di ricorso contro il trust della Salernitana per provare ad iscriversi in Serie A: "No, non abbiamo fatto alcun ricorso", ha detto Galliani. "Tocca al Benevento. Noi non ci sono dubbi sulla faccenda. Auguro alla Salernitana di mantenere alla Serie A".