Anno nuovo, vecchie abitudini in casa Perugia. Sono infatti sette i risultati utili consecutivi della squadra di Alvini, che a Monza la ribalta dopo essere stata in svantaggio e viene punita solo al 94’ dalla zampata di Ciurria. 2-2 finale, ma la testa resta altissima. Ennesima gara che porta la firma dell’allenatore di Fucecchio, sempre più riferimento e guida. Grinta, gioco e capacità di saper soffrire. Il Perugia è una squadra creata da lui a sua immagine e somiglianza. Il destino gli ha tolto nel recupero la vittoria numero centro tra i professionisti, ma i motivi per sorridere restano tanti. Anche più di 100, visti i risultati.
Organizzazione, carisma e carattere, queste le sue parole d’ordine. Mantra di uno come lui che è partito dal niente e con le sue idee si sta facendo strada nel calcio.
Dai campi di dilettanti alla Serie B. È passato dai campi della Uisp ai professionisti, sempre con umiltà e con la solita preparazione. Il Curi era il suo sogno. Ora la squadra gira soprattutto grazie a lui. La storia di Alvini è una di quelle in cui la mentalità di un allenatore vince sul nome o sul proprio passato. Lui in passato faceva il rappresentante di scarpe, ora è l’artefice di un Perugia che sta stupendo tutti. Prendere appunti e imparare.
Dall’altra parte il Monza di Stroppa che si conferma imbattuto al U-Power Stadium. Fortino. Sono sette le vittorie stagionali in casa, con soli due pareggi contro Ternana e Perugia. Testa e capacità di rialzarsi. Sia nel riprenderla nel recupero, sia nel tornare a fare punti dopo la sconfitta di Benevento. La squadra ha dimostrato di crederci e di non mollare mai. Carattere prima di tutto.
Valoti la sblocca, Ciurria la riprende a tempo scaduto
Gira e rigira, in un modo o nell’altro nelle ultime giornate i protagonisti sono sempre loro: Mattia Valoti e Patrick Ciurria. Il primo, con il numero dieci sulle spalle, l’ha sbloccata sul finire del primo tempo su rigore. Il secondo consecutivo, dopo quello realizzato giovedì a Benevento. Sono già due i suoi gol nel nuovo anno. Proprio lui che lo scorso anno aveva fatto benissimo nel girone di ritorno con la Spal per poi chiudere con 11 gol stagionali. L’obiettivo è quello di superarli e portare il Monza ai playoff. La strada è lunga, ma l’iter da seguire è quello giusto.
Ciurria é invece il protagonista che non ti aspetti. Stroppa lo mette sempre dentro e lui spesso la risolve. Era successo nell’ultima in casa con il Frosinone, è successo nuovamente oggi. Guizzo da attaccante vero al 95’ e parità ristabilita. Un punto a testa e tanti motivi per essere ottimisti, sia da una parte che dall’altra.