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Atalanta-Monza è il derby di Pessina: “Il trasferimento la scelta migliore per tutti”

Dal Monza in C fino all’Atalanta in Champions e ritorno, ma con una missione speciale: trascinare il Monza verso il “decimo posto” in A, da capitano

 

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Un mercato corposo e un inizio difficile

Pessina è stato un fiore all’occhiello di una foltissima campagni acquisti condotta dal Monza, che per cercare la salvezza alla sua prima Serie A, ha chiuso per ben 16 nuovi arrivi. Mercato folto, che forse si è rivelato controproducente in questo avvio di campionato, con ancora 0 punti dopo quattro giornate. 16 non sono troppi – ha detto Pessina – ma è complicato arrivando tutti da squadre diverse, con filosofie diverse da quelle del mister. Serve uno spirito comune da seguire e un’impostazione chiara come quella che sta dando Stroppa”.

 

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“Noi conosciamo l’ambizione di chi c’è al vertice, quello che hanno fatto con il Milan. Io dissi «Pensiamo alla salvezza» e Galliani mi bacchettò, correggendomi: decimo posto. Resto convinto che la salvezza sia il primo obiettivo, quello sicuro: del resto si può riparlare a fine campionato”.

Pessina ritrova Bergamo: “Sarà sempre casa…”

Stasera, lunedì 5 settembre alle ore 18:30, Pessina incontrerà per la prima volta il suo passato. Affronterà Gasperini sotto la guida del nuovo allenatore Stroppa. Loro sono simili nella pressione uomo contro uomo in fase difensiva e riaggressione palla, una volta persa, dei 4-5 giocatori più vicini. A livello di impostazione, invece, hanno due filosofie molto diverse.

 

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“A Bergamo ero diventato quasi più un attaccante esterno e non sono riuscito a fare il meglio: sono caratteristiche che non ho. Avrei avuto meno spazi e ho fatto questa scelta. Ma non è stata una separazione traumatica: soluzione soddisfacente per tutti, e continuo a sentire tanti di loro, dal presidente a Gasperini. Bergamo per me è stata una casa accogliente: ci sono entrato ragazzino e uscito da campione d’Europa. E a Bergamo continuerò a sentirmi di casa, ha concluso Pessina.