L'impresa adesso è completa: l’Aquila Montevarchi è in Serie C. La squadra allenata da Roberto Malotti, battendo la rivale Sangiovannese, ha staccato definitivamente l'inseguitrice Trastevere, certificando il dominio nel girone E di Serie D. 68 punti in classifica, frutto di 20 vittorie, 8 pareggi e 5 sconfitte.
Numeri che consentono ai toscani di tagliare il traguardo con una giornata di anticipo in una stagione difficilissima che ha visto diversi calciatori colpiti dal Covid. Come dimostra il focolaio scoppiato nello spogliatoio lo scorso dicembre, che aveva costretto la squadra a dover recuperare ben cinque partite. Ostacoli superati brillantemente: "Non è stato semplice ma il covid, fortunatamente, ormai è solo un brutto ricordo", commentano i protagonisti. Adesso c'è solo da festeggiare. Fuochi d'artificio nel piccolo stadio 'Brilli Peri' che, per l'occasione ha riaperto le porte ai tifosi che hanno assistito alla gara in diretta Tv su un maxischermo allestisto dalla società. "Ma è la festa di tutta la città", ha rimarcato il presidente Angelo Livi.
"SIAMO LA SQUADRA PIU' ANTICA DELLA TOSCANA"
#Ilclubpiuanticodellatoscana è un hashtag che ultimamente spospola da queste parti. La società nacque nel 1902 con il nome di “Società Ciclistica Aquila” e da allora, tra alti e bassi, ha conosciuto soprattutto le categorie dilettantistitiche, fatta eccezione per qualche parentesi nella vecchia serie C. Oggi questo centro di 48.000 abitanti in provincia di Arezzo ha raggiunto il punto più alto e prestigioso della sua vita calcistica.
'Sliding doors' del campionato la vittoria di Siena, alla quart'ultima giornata. In 29 precedenti i rossoblù non avevano mai violato l’Artemio Franchi. Una storia nella storia. In una stagione dove in serie C c’è stata l’ecatombe delle toscane, arriva, dunque, un segnale di riscatto dal territorio: "Siamo la squadra più vecchia della regione", rivendicano con orgoglio i dirigenti. L'Aquila Montevarchi è in Serie C: "e non saremo una semplice meteora".
Fabrizio Caianiello