La nuova avventura di Paolo Montero in Italia comincia oggi. L'ufficialità della panchina della Sambenedettese affidata all'ex difensore della Juventus è notizia di qualche settimana fa, ma è stato in questo pomeriggio che l'allenatore si è presentato alla stampa e ai suoi nuovi tifosi. "Qui c'è la mia seconda casa, appena è arrivata la chiamata da una società seria e ambiziosa come la Samb ho subito detto di sì: non c'è stata nemmeno trattativa. Ho preso l'aereo e ho firmato il contratto". C'è tanto entusiasmo e voglia di fare bene, per dimostrare di essere bravo anche fuori dal rettangolo di gioco: "Con i miei giocatori ci vorrà molta schiettezza: senza lavoro non si va da nessuna parte. Questo l'ho imparato proprio qui, in Italia" continua.
L'idea di calcio? Non sarà solo grinta e corsa: "Noi uruguaiani viviamo per la gloria, vincere è importante. Un difensore centrale di oggi ragiona come un centrocampista dei miei anni. La mia squadra dovrà essere divertente a partire dalla difesa". Che sembra un po' il motto di Sarri: "A lui auguro tutto il meglio, e così alla Juventus: ho vissuto a Torino anni bellissimi. Ma ora in testa ho soltanto la mia Sambenedettese". E non vede l'ora di cominciare.