Montella: “Occhio alla Turchia ai Mondiali 2026, non mi spiego il flop dell’Italia”
Le parole di Vincenzo Montella sulla sua Turchia dopo l’eliminazione ad Euro2024
Dopo l’eliminazione ai quarti di finale contro l’Olanda, Montella ha parlato del percorso fatto con la sua Turchia a Euro2024 in un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport.
Le parole di Vincenzo Montella sulla sua Turchia dopo l’eliminazione ad Euro2024
Montella ha raccontato le prime emozioni dopo l’eliminazione: “Tanta amarezza, non lo nego, ma che ha subito lasciato il posto alla soddisfazione personale e di gruppo per aver disputato un grande Europeo. Al di là dell’ottimo gioco espresso e di alcuni dati straordinari di cui vado molto fiero, abbiamo scaldato i cuori della gente. I turchi vivono di grandi passioni e noi abbiamo riacceso l’entusiasmo e li abbiamo fatti sognare con un calcio pulito e propositivo, fatto non solo di tecnica e tattica ma anche di orgoglio, sentimento e anima. Il calcio turco dopo questo Europeo verrà visto con maggiore rispetto e considerazione”.
Successivamente, il Ct della Turchia ha rivelato qual è il progetto a lungo termine della Nazionale: “Abbiamo una nidiata di talenti del 2005. Ai Mondiali del 2026 molti ragazzi avranno tra i 21 e i 26 anni. Negli Europei del 2032 ospitati da Italia e Turchia, tanti avranno tra i 27 e i 30 anni. Saranno quindi nel pieno della loro carriera e maturità. Abbiamo grande entusiasmo ma dobbiamo farli crescere senza caricarli di troppe responsabilità. Il lavoro che mi aspetta è molto stimolante”.
In conclusione, Montella ha commentato il cammino dell’Italia: “Sinceramente, non me lo spiego. Spalletti era per me l’allenatore più bravo degli Europei: preparato, attento, meticoloso, esperto. Sembrava aver ridato entusiasmo, gioco e identità. Mi spiace molto per l’Italia”.