“Con sangue e sudore ti rendiamo onore”. Una promessa (o semplicemente un attestato di stima), chiara e diretta, che tutti i calciatori del Monopoli - e non solo loro, ma anche una città intera che sta sognando grazie al calcio! - hanno fatto al proprio allenatore, Beppe Scienza. Un messaggio messo... nero su bianco, scritto sopra una maglietta, in modo tale che resti ben impresso e non scorra via tra i soliti fiume di parole.
E Scienza che fa? Prende la t-shirt e se la mette ad hoc per la conferenza stampa della vigilia della sfida ad alta quota con il Bari secondo in classifica, girone C di Serie C. Orgoglioso, la mostra fiero, anche in ricordo della B-zona e di Lino Banfi nel famoso film ‘L’allenatore nel pallone’, vero e proprio cult della commedia italiana che quest’anno festeggia i 36 anni dalla sua uscita nelle sale. Il 5-5-5 che Scienza ha indossato è frutto di un omaggio a Jefferson e compagni, dalle ragioni però tenute top secret. "C'è una motivazione che magari un giorno Marco Amatulli (responsabile comunicazione, ndr) vi farà sapere" ha sorriso l’allenatore mostrando la scritta.
Monopoli quarto anche grazie, bisogna riconoscerlo, a un percorso che con Scienza, alla terza stagione su quella panchina ma tornato ad allenare dopo due giornate per sostituire Giorgio Roselli, ha portato la squadra fino a un punto dalla Ternana, terza. Tutt’altro che cammino da allenatore nel pallone, insomma. Scienza e Monopoli sognano insieme e soprattutto in grande: al posto della B-zona c’è un solido 3-5-2 e l’Aristoteles biancoverde ha le sembianze di Giuseppe Fella, svincolato in estate e autore di 14 reti (record in carriera). La ricetta di questa scalata? Sangue e sudore. In campo e sulla maglia.
