Oggi come allora. Da un Mondiale Under 20 all’altro, da Evani a Nicolato. Da Plizzari a Plizzari. Due anni fa il portierino classe 2000 aveva trascinato l’Italia a uno storico terzo posto parando due rigori contro l’Uruguay, stavolta ha neutralizzato il penalty di Campana (concesso per trattenuta di Del Prato su Cifuentes) mandando gli Azzurrini agli ottavi di finale. Sei punti in due gare: Nicolato sorride, l’Italia è la prima qualificata alla fase a eliminazione diretta.
Plizzari ma non solo, perché il gol di Pinamonti è da vedere e rivedere in loop. Quattro tocchi e palla in rete: lungo lancio di Ranieri, Pellegrini – ancora mezz’ala - la mette in mezzo di prima dal fondo, sponda di Scamacca e destro al volo dell’attaccante del Frosinone. Calcio champagne.
1-0 e tutti a casa, massimo risultato con il minimo sforzo contro un Ecuador che ha giocato in dieci tutto il secondo tempo a causa dell’espulsione di Porozo – con l’aiuto del VAR - per un’entrata dura su Frattesi.
Si dice che la scuola italiana sia la migliore per chi vuole fare il portiere. Per informazioni chiedere ad Alessandro Plizzari, che dopo l’errore nella partita scorsa contro il Messico oggi ha fatto almeno tre interventi decisivi. E prima dell’intervallo è arrivato lì, all’angolino basso alla sua sinistra, respingendo il rigore di Campana. I penalty sono la specialità della casa per il ragazzo cresciuto nel Milan: due anni fa era diventato eroe per caso, stavolta è un punto fermo della squadra di Nicolato. Plizzari para, Pinamonti segna. E l’Italia vola agli ottavi.
