Nelle ultime stagioni, il Real Madrid ha puntato fortemente al rinnovamento della rosa. Molti i giovani talenti approdati in Blancos, diverse anche le partenze dei veterani. Tra i giocatori esperti rimasti in Blancos c'è Luka Modric: il centrocampista croato ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Sportske Novosti per parlare del suo presente e futuro con i Galacticos.
Le parole di Modric sul suo presente e il suo futuro al Real Madrid
Sul minutaggio della stagione in corso: "Nessuno è contento quando non gioca. Dopo aver vissuto tutta una carriera, questa sensazione è particolarmente strana. Ma comunque, l'allenatore avrà le sue buone ragioni. Non mi butterò giù e non mi deprimerò. Al contrario...".
Modric ha parlato poi del rinnovo di contratto: "Il Real voleva che io rimanessi e io avevo lo stesso desiderio. La mia unica condizione per restare era che mi trattassero come un giocatore ancora competitivo, insomma che non mi tenessero in rosa solo per meriti del passato. Mi hanno detto che non sarebbe cambiato nulla nel mio status, e ho firmato per questo".
Il croato ha proseguito: "Sono consapevole che a centrocampo c'è molta concorrenza, che questi ragazzi giovani sono giocatori di altissimi livello, è per questo che si trovano al Madrid. Noi con più esperienza dobbiamo aiutarli a migliorare e a scalare progressivamente le gerarchie. Quel che mi è chiaro è che lavorerò per essere fra i protagonisti di questa stagione. Il futuro? Vedremo come si svilupperanno le situazioni, se risulterà che non sono più importante allora rifletterei sul da farsi. Offerte? Mi è arrivata notizia di interessamenti, ma il mio obiettivo è sempre stato rimanere al Real Madrid".
Il centrocampista si è anche soffermato sugli addii di diversi calciatori negli ultimi anni: "Benzema e Casemiro sono partiti e chiaramente mi mancano, perché abbiamo passato insieme molti anni. Provo lo stesso sentimento a guardare ogni partita dei miei ex compagni come Sergio Ramos, Cristiano Ronaldo, Marcelo e gli altri".
Infine sul ritiro dal calcio giocato: "Alla mia età bisogna vivere alla giornata, trascorrendo ogni momento al massimo. Tutti dicono che non è facile adattarsi a una nuova condizione dopo aver giocato a calcio per tutta la vita".