Nell'aprile del 2022 la Roma superava il Leicester guadagnadosi la finale di Conference League. Per Henrikh Mkhitaryan fu l'ultimo match giocato con i giallorossi. E mentre Mourinho riuscì a portare la coppa all'ombra del Colosseo, l'armeno decise di preparare le valigie: direzione Milano. Da quel momento, per il giocatore, si aprirà un nuovo capitolo con l'Inter.
Da Roma a Milano, la rinascita di Mkhitaryan con Inzaghi
Un nuovo capitolo, dicevamo. Perché con il tempo Henrikh Mkhitaryan è diventato un pilastro nello spogliatoio di Simone Inzaghi. E a dirlo sono i numeri che l'armeno riesce a collezionare sul campo, soprattutto nel campionato attuale. Dopo aver vissuto tre stagioni con la maglia della Roma infatti, la percentuale di partite giocate da titolare di Mkhitaryan ha raggiunto l'86%. Con l'Inter, dopo due stagioni e mezzo, la stessa percentuale ha raggiunto l'85%. Rinascita.
Di ventuno partite nel campionato in corso con l'Inter, ventidue sono state da titolare. La presenza in campo di Mkhitaryan è diventata sempre più essenziale per il club nerazzurro. Rispetto al periodo con la Roma, sotto la guida di Inzaghi l'armeno riesce ad essere più attivo nella metà campo avversaria e nel recupero dei palloni nel corso dei novanta minuti.
Tra contrasti e assist, quello di Mkhitaryan è un lavoro che consegna al centrocampo dell'Inter dinamicità e qualità. In zona difensiva e offensiva. Insomma, l'ex Borussia Dortmund con la maglia nerazzurra sta vivendo un nuovo capitolo nei panni del protagonista. Da Roma a Milano, Mkhitaryan con Inzaghi è rinato.