La Serie A 2024/25 è pronta a iniziare. Il nuovo campionato avrà inizio domani, 17 agosto. La prima partita che ospiterà San Siro sarà quella tra il Milan di Paulo Fonseca e il Torino di Paolo Vanoli. Per presentare la partita, l'allenatore dei rossoneri parlerà in conferenza stampa.
Milan-Torino, la conferenza stampa
L'allenatore rossonero ha esordito: "Le sensazioni sono state estremamente positive fin dal primo giorno e oggi lo sono ancora di più. Anche se i giocatori sono arrivati in momenti diversi, posso dire con certezza che siamo pronti. La squadra è pronta ad affrontare il campionato con piena fiducia, entusiasmo e grandi ambizioni. Non vediamo l'ora di scendere in campo domani, mostrando subito la nostra identità ai tifosi. È sorprendente pensare di provare queste sensazioni dopo solo cinque settimane di lavoro; non mi aspettavo che i giocatori assimilassero così velocemente le nostre idee".
"Mercato? Con l'arrivo di Fofana il mercato in entrata è chiuso. Dobbiamo lavorare soprattutto in uscita. Kalulu? Non volevo parlare di nomi, ma ho già parlato con chi penso che non possa più giocare regolarmente qui. Abbiamo tanti giocatori in rosa, ma per me in questo momento c'è qualcuno che può fare più minuti. È normale avere meno spazio per alcuni giocatori, ma ho già parlato con i diretti interessati".
Fonseca è ambizioso: "C'è stato un cambiamento significativo, sia nel nostro modo di pensare che di affrontare le partite. Non voglio affermare che partiremo dal primo posto, ma siamo molto vicini a esserlo, pronti per iniziare questa sfida. In Italia ci sono molti esperti di tattica. Già oggi, chi ha un occhio attento può notare che questo Milan è cambiato. È evidente, si percepisce chiaramente. Il nostro modo di attaccare e difendere è diverso rispetto al passato. Fofana? Aspetterò i risultati degli esami medici prima di fare dichiarazioni. Posso solo dire che sono soddisfatto dell'arrivo dei nuovi giocatori. Loftus-Cheek può ricoprire il ruolo di mediano, oltre a quello di trequartista.".
Sul lottare per lo scudetto: "È ancora presto per dire se questo sia il gruppo più forte che abbia mai allenato, ma è sicuramente molto competitivo. Resto fermo su quanto affermato nella prima conferenza: siamo qui per vincere. Ogni giorno che passa, la mia fiducia in questo obiettivo cresce. Non vedo le cose in altro modo: siamo qui per lottare per lo Scudetto".
Sull'Inter: "È evidente a tutti: l'anno scorso hanno vinto lo Scudetto in modo netto. Ci sono però diverse squadre con lo stesso obiettivo, come il Napoli, l'Atalanta e la Juventus, che possono lottare. Noi crediamo fermamente di poter essere tra i contendenti insieme all'Inter. Sono una squadra molto forte, hanno mantenuto gli stessi giocatori e lo stesso allenatore, il che li rende estremamente competitivi. Tuttavia, anche noi crediamo molto nelle nostre ambizioni e nella possibilità di lottare al loro livello".
Sull'avversario: "Affrontiamo una squadra con un bravo allenatore, con un'organizzazione difficile da scardinare. Il Torino è una squadra che ha qualità anche in fase di possesso. Vogliamo vincere per iniziare al meglio, i giocatori sono motivati, ma sappiamo che sarà un match diverso rispetto al periodo. Ci aspettiamo una squadra più difensiva, con un gioco più installato nella metà campo offensiva. Pavlovic e Reijnders non sono nelle migliori condizioni, sarà difficile vederli dal primo minuto".
"Ora non manca niente. Quando si ha un cambiamento ci vuole del tempo per adattarsi. Non siamo una squadra perfetta, ma lavoreremo sui punti deboli. Non voglio dare indizi agli avversari. Chukwueze? Non so se giocherà insieme agli altri attaccanti da subito. Pulisic sta facendo un ottimo lavoro, Leao sta molto bene, così come Morata. Chukwueze insieme a loro è una possibilità, ma anche Jovic ha fatto un'ottima pre-stagione. Abbiamo diverse soluzioni".
Sui tifosi: "Il loro calore è importantissimo. Il trofeo Berlusconi ci ha dimostrato il loro affetto. Domani lo stadio sarà pieno. A volte non sono solo i risultati, dobbiamo giocare con ambizione per vincere, ma anche con un modo di fare che faccia rimanere qualcosa ai tifosi".
