"Quando le migliori squadre al mondo si interessano a te c'è da essere orgogliosi, perché vuol dire che si sta lavorando bene. Chi non sarebbe felice di questo?". È un Suso molto lusingato dalle sirene del Real Madrid quello intervistato da Radio Marca: nel corso dell'intervento, infatti, lo spagnolo ha chiarito a più riprese come l'essere accostati ad una realtà simile non possa che essere un gran plauso per un calciatore, come nel suo caso.
"Fare il salto verso una delle squadre più importanti al mondo è una cosa che dovrebbe renderti sempre felice. Ritorno in Spagna? Giocare a casa propria è sempre bello, ma ora sono in un paese dalla cultura molto simile alla nostra e sono molto felice lì". Suso che ha anche parlato delle due facce di mister Gennaro Gattuso, pressante durante le partite e leggero e gioviale fuori dal campo: "È sempre uguale, anche da allenatore. Non ha perso il carattere che già aveva, ma fuori dal campo è la persona più simpatica che si possa trovare. L'uomo perfetto per il Milan, insomma. Io qui sono felice, e con il mister vado molto d'accordo. Mi sento importante per la squadra e mi trovo a mio agio".
Spazio anche per qualche chiacchiera sulla nazionale spagnola, con Suso che ha presentato la sfida dello stadio Maksimir contro la Croazia: "Il risultato di Elche - 6-0 per i padroni di casa - è stato fuorviante. Hanno degli ottimi giocatori, capaci di metterti in difficoltà. Non potremo rilassarci, a questi livelli anche una distrazione da poco può fare parecchio male. Io titolare? Se Luis Enrique lo vorrà, sarò pronto".