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Milan, arriva Cardinale: le ultime sulla panchina

Il punto sulla panchina del Milan a due giorni dal derby che potrebbe valere lo scudetto dell’Inter

Sono ore e giorni importanti in casa Milan. Nella serata di lunedì si giocherà il derby contro l’Inter che potrebbe consegnare ai nerazzurri l’aritmetica della seconda stella, scenario scongiurato dalla Milano rossonera. Soprattutto, il Milan sta cominciando a programmare il futuro. 

Un passaggio fondamentale è l’imminente arrivo del patron di RedBird, Gerry Cardinale, atteso in città domenica sera, come riportato da Peppe Di Stefano di Sky Sport. Cardinale assisterà alla partita di lunedì e ovviamente avrà voce in capitolo nella decisione relativa alla guida tecnica per la prossima stagione. 

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Milan, in arrivo Cardinale: le ultime sulla panchina

L’intenzione, come emerso nell’ultimo periodo,, è quella di non ripartire da Stefano Pioli, dopo una stagione fra alti e bassi. L’allenatore emiliano ha comunque un altro anno di contratto, e pertanto si andrà alla ricerca di un accordo per separarsi in anticipo. L’obiettivo insomma è chiudere al meglio, senza rovinare né rinnegare i cinque anni trascorsi insieme. 

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Chi prenderà il posto di Pioli? L’identikit è quello di un allenatore di caratura internazionale che sappia lavorare bene con i giovani e possa garantire un forte impatto sul campo. Non un accentratore, ma un allenatore che possa condividere scelte e gestione all’interno del team. 

La parte tecnica si è già mossa al riguardo, e metterà sul piatto di Cardinale e Ibrahimovic una serie di idee e soluzioni. A quel punto di procederà alla decisione finale. Non trovano conferme le indiscrezioni su Galtier e Gallardo, mentre il profilo di Paulo Fonseca è stato oggetto di valutazioni senza tuttavia andare oltre. Della lista iniziale faceva parte anche Julian Nagelsmann, che però nel frattempo ha rinnovato il contratto con la nazionale tedesca. 

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Un nome da tenere in forte considerazione è sicuramente quello di Julen Lopetegui: è stato visto e sondato più volte dai dirigenti, e anche dopo gli incontri la valutazione è stata positiva. Il club ne apprezza la metodologia e la disponibilità a condividere eventualmente idee e strategie. Un ostacolo potrebbe essere il West Ham, che garantirebbe all’ex CT della Spagna uno stipendio più cospicuo. Finora, Lopetegui ha parlato con il Milan sulla base di un biennale con opzione o di un triennale a circa 4 milioni netti. Da parte sua, la disponibilità ad attendere il Milan almeno un mese. 

Nonostante la candidatura di Lopetegui sia viva, si valutano comunque anche altri profili, anche di superiore appeal. Da martedì si entrerà in una settimana importante per decidere con chi accelerare i discorsi e le pratiche in vista della prossima stagione. 

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Ma quali sono gli altri candidati? Due di loro sono ex compagni di Ibrahimovic. Il primo è Xavi: in scadenza di contratto a giugno, ha già annunciato di voler lasciare il Barcellona, cosa che accadrà salvo sorprese. Il secondo è Thiago Motta: seguito tantissimo in stagione, ma in casa rossonera si è consapevoli di come la Juventus sia avanti per l’italo-brasiliano (in caso di addio di Allegri).

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C’è Ruben Amorim, molto giovane, allenatore dello Sporting, e c’è Conceicao, che gradirebbe un ritorno in Italia da allenatore. Infine Tuchel, in uscita dal Bayern Monaco, e Unai Emery, su cui ci sono anche Manchester United e lo stesso Bayern Monaco. Non rientrerebbero nei piani al momento altri profili come Conte, Italiano e Palladino, ma neanche De Zerbi. La situazione è comunque in evoluzione: molto dipenderà da chi avrà più influenza sulla decisione finale.