Milan, Pioli: “Mi aspetto qualche arrivo a luglio, serve rimpiazzare Ibra”
Intervenuto da Milanello, sede del raduno del Milan, Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa
Inizia la stagione 2023-24 del Milan che, in queste ore, ha dato il via con il raduno a Milanello. Proprio dal centro sportivo dei rossoneri, parlerà l’allenatore Stefano Pioli in conferenza stampa, analizzando i primi arrivi dal calciomercato e le prime sensazioni sulla nuova stagione.
Milan, l’intervista di Pioli ai canali del club
Intervenuto da Milanello, sede del raduno del Milan, Stefano Pioli ha esordito così: “Sono stati anni intensi per tutto quello che abbiamo vissuto e vivremo. Parte una nuova stagione con lo stesso entusiasmo e la voglia di fare sempre qualcosa di nuovo. È stata una stagione particolare l’anno scorso, di cambiamento, adesso dobbiamo riprendere a lavorare con la passione, le idee e la qualità dei miei giocatori”.
Pioli, poi, ha parlato del rapporto con la proprietà e dei cambiamenti dirigenziali: “Ho sentito Gerry Cardinale questa mattina, la sua vicinanza ci fa molto piacere. Sarà ancora un’estate lunga e ci servirà sicuramente qualche soluzione diversa. Ringrazierò sempre Paolo e Ricky, se sono al Milan è anche grazie a loro, è stato il rapporto più duraturo della mia carriera con dei dirigenti. Il club ha fatto un’altra scelta ma il mio ruolo non è cambiato. Come prima condivido tutto quello che c’è da fare con i nuovi, in una collaborazione che andrà sviluppata ma le motivazioni di migliorare la squadra sono le stesse”.
Sul gruppo: “Fino al 20 luglio non avremo il gruppo assemblato e quindi questi giorni sarà il momento di conoscere quelli nuovi. Poi quando andremo in tournée in America lì sarà importante avere un gruppo completo per portare avanti le idee e sviluppare il nostro gioco. La partenza di Tonali e l’infortunio di Bennacer porteranno a dei cambiamenti, è chiaro che il centrocampo sarà un reparto da rinforzare. Per quello che abbiamo vissuto assieme non posso che non ringraziare Sandro per quello che ha fatto per noi, gli auguro il meglio. È sicuramente una grave perdita dal punto di vista tecnico ma si è creata una situazione che andava bene da entrambe le parti ed era difficile fare qualcosa di diverso”.
“Vogliamo arrivare il più lontano possibile“, così ha concluso Stefano Pioli sugli obiettivi del Milan in questa stagione.
Le parole in conferenza stampa
Iniziata la conferenza stampa, Pioli ha raccontato le sensazioni del primo giorno: “L’importante è ricominciare a lavorare. Mi sono sempre sentito al centro del progetto del club, non è cambiata la mia sensazione dopo l’addio di Maldini e Massara. Anche prima mi chiedevano dove secondo me bisognava migliorare la rosa, ho sempre partecipato a questi tipi di scelta. Abbiamo iniziato con il club un percorso virtuoso nel cercare con la qualità del lavoro e dei giocatori i risultati”.
Sui reparti da migliorare: “Ho grande stima dei miei giocatori ma allo stesso modo credo sia arrivato il momento di apportare qualche cambiamento. Il mercato purtroppo finisce il 31 agosto e certe operazioni non termineranno subito, però quando andremo in tournée mi aspetto qualche arrivo. È il primo anno che manca Zlatan, quindi la ricerca di un attaccante è un obiettivo. Stiamo cercando di trovare giocatori di intelligenza e qualità, in linea con il nostro percorso. Devono essere adatti a indossare la maglia del Milan, se poi il mercato offrirà la possibilità di prendere stranieri non sarà un problema”.
Sugli obiettivi: “Dobbiamo cercare di essere competitivi nelle competizioni che giocheremo con l’obiettivo di diventare la squadra migliore possibile per quelle che saranno le nostre caratteristiche. È chiaro che proveremo a vincere qualche trofeo. Vogliamo partire in questa stagione con grande motivazione. Il calendario? Gli avversari vanno affrontati tutti ma avere meno turni infrasettimanali può sicuramente aiutare, anche se sarà un vantaggio per tutti”.
Pioli ha parlato anche dell’assenza di Ibrahimovic: “Questa squadra è cresciuta anche grazie a lui, ma adesso abbiamo anche altri giocatori che possono trainare il gruppo verso la direzione giusta. Siamo più maturi rispetto a 3 anni fa. È chiaro che Zlatan è Zlatan ma anche questa sarà una sfida: dimostrare di essere vincenti anche senza di lui. Ibra qui è sempre il benvenuto, ma non so cosa vorrà fare nel prossimo futuro”.
Sugli avversari da temere: “Non conta adesso e non conterà fino al 21 agosto. Sarà un campionato difficile e tutti gli avversari andranno rispettati“.
Sui nuovi arrivi: “Loftus-Cheek e Romero sono molto motivati, sanno di arrivare in un grande club. Aldilà delle qualità tecniche noi abbiamo bisogno di gente che dia il massimo tutti i giorni. Poi sul telefonare i nuovi arrivi io parlo male tutte le lingue ma mi faccio capire. L’esterno destro che arriverà dovrà essere bravo nell’uno contro uno, mentre a centrocampo prenderemo profili che si possano integrare come caratteristiche. Dietro, invece, se non ci sarà qualche uscita credo che siamo a posto”.
Pioli, infine, ha concluso commentando la scomparsa di Berlusconi: “Il presidente mi ha chiamato parecchie volte in questi anni e l’ultima volta è stata 10 giorni prima della sua scomparsa. Ho sempre sentito nelle sue telefonate un amore incredibile per il Milan”.