Appena conclusa la quarta giornata di Serie A, siamo già alla vigilia della quinta. Domani, sabato 3 settembre, alle ore 15:00 daranno il via alla giornata Fiorentina-Juventus, mentre alle 18:00 sarà il turno del derby di Milano: Milan-Inter. Il Milan torna in campo dopo il pareggio di Reggio Emilia contro il Sassuolo, mentre l'Inter è reduce dalla vittoria per 3-1 contro la Cremonese. A un giorno dal derby, l'allenatore del Milan, Stefano Pioli, ha parlato in conferenza stampa. "Non conta come ci si arriva a queste partite, conta come si giocano. Abbiamo preparato al massimo questa partita per giocarcela al meglio. Non credo ci siano favoriti: con l'Inter sono state sempre partite equilibrate, difficili per entrambe le formazioni. Mi aspetto una partita vibrante per l'importanza, il derby è il derby".
Milan, le parole di Pioli in conferenza stampa
Pioli è intervenuto anche sul mercato, concluso nella giornata di ieri. "Il nostro è un percorso condiviso, dal club all'area tecnica. Abbiamo investito sui giovani di talento e stiamo andando in quella direzione. E' stato comunque importante confermare un blocco di giocatori molto competitivo".
L'alenatore ha poi parlato anche dell'identità della squadra. "Si ha più possibilità di vincere le partite se una squadra porta avanti con continuità la sua identità. Abbiamo le nostre idee e il nostro modo di giocare che dobbiamo portare avanti con convinzione. Non abbiamo solo Leao che è un giocatore importante, ma abbiamo anche altre idee".
Impossibile non parlare anche dell'imminente passaggio di proprietà del club. "So che RedBird sarà presente domani, so che forse incontreranno la squadra. Ho conosciuto Cardinale e ha tanto entusiasmo; Elliott ha ritoprtato il Milan in alto e la nuova proprietà ha le stesse ambizioni. Siamo in buone mani".
L'allenatore poi conclude parlando dei singoli giocatori: dal nuovo arrivato Dest a Ibra e Origi. "Siamo tutti dispiaciuti per Florenzi. Dest ha qualità e ritmo: l'abbiamo preso per giocare terzino, ma ha caratteristiche per essere utile anche in altre zone del campo. Zlatan è con noi e abbiamo tutte le motivazioni giuste. Origi invece partirà dalla panchina: il suo è un rientro importante". Per la lista Champions? "La stiamo valutando: ci saranno scelte dolorose, perché tutti vogliono giocare la Champions".