Archiviata la notte da sogno di Madrid nel quarto turno di Champions League, il Milan si prepara a tornare in campo. Sabato 9 novembre i rossoneri affronteranno il Cagliari alle 18 all'Unipol Domus. Paulo Fonseca ha presentato così il match in conferenza stampa.
Milan, la conferenza stampa di Fonseca alla vigilia del match contro il Cagliari
Paulo Fonseca ha aperto la conferenza stampa parlando dell'importanza della sfida contro il Real Madrid: "È importante rimanere con lo spirito visto al Bernabeu, il coraggio. A Cagliari però sarà una partita diversa e molto molto importante, dovremo essere un'altra squadra. Servirà l'atteggiamento giusto".
"Anche prima della partita contro il Real la squadra aveva consapevolezza di quello che possiamo essere - ha continuato -. Ovvio che dopo la vittoria ci sia più fiducia, ma tutte le partite sono importanti".
Sul ruolo di Musah: "È stata una strategia per quella partita, non so se possiamo farlo in altre sfide. Magari sì".
Sulle condizioni di Morata: "È stata una situazione strana. Ha avuto uno scontro con Pavlovic e non avrei mai pensato che fosse un problema così. Sta bene ma non è pronto, non può giocare. C'è un protocollo: dopo uno scontro del genere non può fare nulla. Non so come fa il ct della Spagna a dire che non giocherà. Chi giocherà al suo posto? Ci sarà Camarda, Per me non è sorprendente. Lavora tutti i giorni con noi. Penso che tutti nel club credono tanto in lui, lui lavora bene e capisce bene il ruolo. Per me i giocatori non hanno età, hanno qualità. E lui dimostra tutti i giorni di averne".
Su Jovic: "Fa parte del progetto ma non sta bene, ha un problema. Oggi abbiamo provato di nuovo ma ha dolori forti che lo limitano".
Fonseca ha poi parlato di Leao: "Giocherà dal primo minuto. Io ho detto dopo Madrid che può fare ancora meglio, soprattutto in alcune situazioni. Ha fatto una grande partita e mi aspetto possa giocare ancora a quel livello. Dobbiamo continuare a lavorare su di lui. Il rapporto con Leao è stato sempre buono. Ho cercato ad avere una strategia con lui e magari non è stata la migliore, ora ne sto provando un'altra e sta avendo effetto. Ha avuto una reazione che è quello che volevo. A me sta bene. Se il risultato è questo magari lo metterò ancora in panchina".
"In questo momento non possiamo perdere punti - ha aggiunto -. Se non vinciamo con il Cagliari la partita con il Real non avrà avuto senso".
Sul rapporto con i tifosi: "Dopo la vittoria con il Real è normale che ci vogliano più bene. Ma per me non è cambiato niente. Io devo seguire la strada in cui credo, devo essere sempre equilibrato. Non sono uno che quando vince guarda tutto, quando perdo non guardo niente. Io sono sempre lo stesso: non guardo niente".