Milan, nominato il nuovo CdA: revocati Fassone e parte cinese, Scaroni nuovo presidente
L’Assemblea dei Soci ha ufficialmente dato il via alla nuova era rossonera. Il 23° presidente del club: “Un onore”
Una nuova era. Quella che il Milan si appresta a vivere a partire da oggi, chiudendo la parentesi cinese, con l’assemblea dei soci tenutasi a Casa Milan che ha toccato i seguenti due punti:
- Revoca di amministratori, con deliberazioni e conseguenti, con la delibera approvata all’unanimità.
- Nomina di nuovi amministratori e del presidente del Consiglio d’Amministrazione, con deliberazioni inerenti e conseguenti, approvata all’unanimità.
Il summit, partito attorno alle 9.30 e tenuto, come di consueto, da Roberto Cappelli al fianco dell’avvocato Federico Mottola, ha di fatto ufficialmente destituito la vecchia componente cinese del CdA, formata da Li Yonghong, David Han Li, Lu Bo, Xu Renshuo e l’ad Marco Fassone, per bocca della rappresentante di Rossoneri Sport Investment. All’ad rossonero sono state contestate, infatti, la compromissione del rapporto fiduciario, la gestione dei contratti interni alla società, la responsabilità nei piani prospettici e la struttura del mercato cinese: all’ormai ex presidente Li Yonghong, invece, le parole scritte nella recente lettera rivolta soprattutto ad Elliott che ledono l’immagine della società. Marco Patuano, Paolo Scaroni e Roberto Cappelli, in più, hanno rassegnato le loro dimissioni dal vecchio CdA, che hanno avuto immediata efficacia.
L’assemblea dei soci, in conclusione, ha deliberato di nominare come membri del nuovo CdA Paolo Scaroni, Marco Patuano, Franck Tuil, Giorgio Furlani, Alfredo Craca, Salvatore Cerchione, Gianluca D’Avanzo, Stefano Cocirio, per un consiglio di amministrazione in carica per 3 esercizi, sino al 30 giugno 2020, deliberando la nomina a presidente (del CdA e del club) di Paolo Scaroni, proposto anche per ricoprire il ruolo di amministratore delegato ad interim in attesa della nomina di una nuova figura. Proposte approvate all’unanimità, per una nuova era ormai davvero al via: con il Milan pronto a dimenticare la parentesi cinese e a dare il via ad una gestione tutta nuova, aperta proprio dalle parole di Scaroni, 23° presidente della storia del club rossonero. “Ho solo poche parole per ringraziarvi per essere venuti in questo tempestoso sabato mattina, per me è un grande onore: se lo è stato per Cappelli, romanista, pensate per me, che sono milanista, che onore sia. Sono felice di essere qui e dichiaro conclusa l’assemblea”.