Tre punti per risalire, e uscire da una crisi che rischia di mettere in discussione la stagione: Milan e Napoli stanno vivendo momenti simili in campionato e la partita di San Siro ha un peso specifico maggiore. Stefano Pioli l'ha presentata così in conferenza stampa, tra campo e mercato: "Le soste piaccono più ai giornalisti che a noi. Ibrahimovic (su cui c'è anche il Bologna) è un grande campione, ma io devo pensare prima alla classifica. Il nostro compito è pensare soltanto al Napoli, sarà una gara difficile contro un avversario attrezzato per giocarsi lo scudetto e davanti a 60 mila persone che ci sosterranno dovremo dare il 200% e giocare da Milan. Le motivazioni non ci mancano. Preferisco allenare tutta la squadra, ma i nostri giocatori con le nazionali hanno fatto bene e questo mi fa piacere".
Sulle condizioni dei giocatori: "Caldara sta bene ma non è ancora pronto per giocare. Giocherà con la primavera e serviranno un paio di settimane per metterlo a posto e alla pari dei compagni. Conti e Bonaventura potranno giocare domani".
Sugli aspetti tattici: "Piatek ha lavorato bene con la Juventus, poteva anche segnare. È stato una presenza continua in area ed è in crescita, poi ha segnato con la nazionale. Difesa a tre? Meglio a quattro, così la squadra sta meglio. Kessie? È stato l'ultimo a rientrare dalle nazionali, ma il mio obiettivo è lasciare spazio a tutti. Dipende da loro essere disponibili e lavorare bene tutti insieme. Rebic è una delle possibilità per domani".
