Alle ore 18:00, a San Siro andrà in scena la partita tra Milan e Monza, valida per l'undicesima giornata di Serie A. Sarà la prima volta che la squadra brianzola giocherà a Milano in massima serie, mentre il suo amministratore delegato, Adriano Galliani, farà ritorno nello stadio che per molti anni è stato casa sua. Proprio riguardo il valore che ha per lui questa partita, Galliani ha rilasciato un'intervista a AS, parlando anche della sua era al Milan e della stagione attuale con il Monza.
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Galliani: "Quattoridici anni a Monza, 31 a Milano: la partita della mia vita"
"La partita della mia vita". Così Galliani ha definito Milan-Monza. Quella dell'amministratore delegato, 78 anni, infatti è stata una vita divisa tra le due città "A Monza sono nato, ho fondato la mia azienda, Elettronica Industriale". Il primo amore per il calcio, fu proprio il Monza: "Dal 1975 al 1985, inoltre, sono stato uno dei proprietari della squadra, di cui ero tifoso da quando mia madre, quando avevo cinque anni, mi portò allo stadio". Il sodalizio più longevo del calcio italiano, quello tra Galliani e Berlusconi, nacque proprio a Monza, 43 anni fa: "Nel 1979 ho venduto metà della mia azienda a Berlusconi. Poi mi ha chiesto di dimettermi dal Monza e mi ha fatto Amministratore delegato rossonero fino a quando, nel 2018, il cerchio si è chiuso. Dieci anni a Monza, 31 a Milano, altri quattro a Monza: tutta la mia vita".
Due strade, quelle di Milan e Monza, che si incontreranno in campo, per la prima volta in Serie A: "Il Monza è nato 110 anni fa e grazie a Berlusconi è appena arrivato in Serie A per la prima volta. Dire che è un sogno è un eufemismo". Su come gestirà le emozioni, Galliani è sicuro: "Mi sono allenato mentalmente tutta la settimana. Le telecamere mi cercheranno e non voglio muovere un muscolo. Gol, rigori, VAR: la mia faccia sarà la stessa. So che non mi crederai,ma ci proverò".
Il progetto Monza, i modelli e Ancelotti
Progetto ambizioso, quello del Monza, per il quale Galliani ha individuato dei modelli: "Non possiamo aspirare ad essere Milan, Barcellona o Real Madrid. I nostri modelli sono Udinese, Atalanta, Sassuolo o Villarreal".
Infine, Galliani si è speso su un allenatore che ha fatto la storia del suo Milan, sia in campo che in panchina, e adesso sta continuando a scriverla con il Real Madrid, ovviamente, Carlo Ancelotti: "Dicono che ha vinto quattro Champions League, ma... sono sei! Con il Milan ne ha vinte anche due da giocatore. È il più grande, punto. Nessuno ha vinto i primi cinque campionati e non penso che vedremo mai più qualcosa di simile. Solo lui può fare una cosa del genere".