Un fulmine a ciel sereno l’infortunio di Mike Maignan (i tempi di recupero), così come “un fulmine” è stata la trattativa che ha portato Antonio Mirante a rinforzare i rossoneri. Lo ha detto lo stesso portiere, che si è presentato ai nuovi tifosi attraverso un’intervista su Milan TV.
Mirante-Milan: una trattativa improvvisa
“È arrivato tutto all’improvviso – ha raccontato Mirante –. La trattativa è stata un fulmine. E' arrivata lunedì pomeriggio la chiamata dopo l'infortunio di Maignan, al quale faccio un grande in bocca al lupo. La trattativa, se così si può chiamare, è stata immediata. Ho subito accettato il Milan, è una cosa che non si poteva nemmeno discutere”.
Consapevolezza
Mirante, 38 anni, arriva per aiutare la squadra in campo e nello spogliatoio. “Ho la consapevolezza e l’età per non farmi prendere dal panico della situazione. Alla mia età è giusto che porti anche delle qualità umane all'interno dello spogliatoio, che dall'esterno sembra essere già ad alti livelli. La squadra dà l'impressione di grande entusiasmo e grande spinta e questo per me è un grande valore”, ha dichiarato.
Fiducia in Pioli
Il mondo Milan non è l’unica novità per Mirante, che ora lavorerà per la prima volta anche con Stefano Pioli: “Con il mister non ho mai lavorato insieme. Ho avuto sempre l'impressione di un allenatore preparato, che è arrivato al Milan nel momento migliore. Questo ha permesso una crescita esponenziale da entrambi le parti. Credo che questo matrimonio durerà a lungo”.