L'esclusione di Rafael Leao in Milan-Udinese ha fatto molto clamore. L'attaccante portoghese è rimasto in panchina per tutta la partita, con Fonseca che ha voluto mandare un messaggio chiarissimo. Al termine della partita, infatti, l'allenatore rossonero in conferenza stampa ha spiegato: "90 minuti in panchina?! Magari è strano per voi non vedere Rafa, ma questo deve essere la normalità. Non è la normalità vedere Leao in panchina, ma è normalità per me quando dico che è più importante la squadra, il Milan è più importante di qualche giocatore. Oggi ho deciso di far giocare Okafor e Chukwueze, magari domani tocca a Leao. Non creiamo un caso, perché non c'è. Leao è stato rispettoso, soddisfatto negli spogliatoi e questo per me è la cosa più importante. Ora, preparo la prossima partita e magari Leao tornerà a giocare".
Milan, Fonseca-Leao: il precedente Dzeko
Ma questa non è la prima volta che Fonseca esclude un giocatore importante per motivi disciplinari. Ai tempi della Roma, infatti, fece esattamente la stessa cosa con Edin Dzeko.
20 gennaio 2021. Dopo la sconfitta in Coppa Italia per 2-4 contro lo Spezia l'attaccante bosniaco e l'allenatore portoghese litigano negli spogliatoi. Nonostante Dzeko fosse il punto di riferimento dell'attacco della Roma nonchè capitano giallorosso, Fonseca decise di escluderlo dalla partita successiva.
Al termine del match contro il Verona di pochi giorni più tardi l'allenatore portoghese ha infatti detto: "Se Dzeko può tornare a essere un valore aggiunto? La cosa più importante è ciò che ha fatto vedere oggi la squadra sul campo. Non è vero che ho chiesto le sue scuse, dico solo che per me contano più i valori umani che i principi di gioco. La squadra sta dimostrando che non dipende da un solo giocatore. Abbiamo un'identità, abbiamo cambiato in tante partite e la squadra ha risposto sempre bene. Penso che il maggior punto di forza di questa squadra sia il gruppo. La cosa più importante è vedere che la squadra ha reagito molto bene dopo la sconfitta di Coppa Italia contro lo Spezia. Ci stanno credendo, stanno lavorando da gruppo e questa è la cosa che conta di più".
Una spaccatura importante, mai totalmente recuperata. Non a caso al termine di quella stagione Dzeko, che aveva ancora un anno di contratto con la Roma, si è trasferito all'Inter.