Le parole di Ibrahimovic sul suo futuro: “Come ho scritto nel libro, sono un po’ nel panico”

La metafora con l’arancia
E per parlare del suo momento, l’attaccante del Milan ha usato una metafora: “C’è stato un momento in cui mi dicevo che avrei smesso quando sarei stato al top. Poi ho avuto un brutto infortunio e lì ho capito un po’ come ci si sente a non giocare… ora sono convinto di voler smettere senza avere il rimpianto di aver potuto continuare ancora. Voglio spremere l’arancia fino all’ultimo. Quando sarà completamente spremuta capirò che non avrò più nulla da dare. Ora però quando entro in campo mi sento ancora di poter dare il mio contributo”.

Ibra: il consiglio per i suoi amici
Infine, Ibra ha dato un consiglio ai suoi amici e compagni di squadra: “A quelli che mi vogliono bene chiedo il favore di dirmi di fermarmi, se si dovessero accorgere che non sono più quello di prima e che non sono più il migliore. Il problema è che fino a ora non è arrivato nessuno, tra chi ha paura di dirmelo e chi pensa ancora che sia il migliore…”.