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Milan, Ibra: “L’anno scorso troppi infortuni dando il massimo. Ritiro? Non ci penso”

Le parole dell’attaccante del Milan dal ritiro della nazionale svedese: “Finchè mi chiamano rispondo. Non voglio avere rimpianti”

Zlatan Ibrahimovic è tornato e non sembra più volersi fermare. Anche dal ritiro della nazionale svedese, dove l’attaccante 40enne è in ritiro per le prossime sfide di qualificazione ai Mondiali 2022, Ibra è sempre protagonista con le sue parole.  

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Lo svedese è tornato sui propri infortuni e sul suo momento di forma: “Nell’ultima stagione ho avuto più infortuni del solito perché ho dato il massimo. Dopo aver fatto 30 anni così ho notato che i dolori fisici non spariscono, si spostano e basta. In Italia, al Milan, ho un fisioterapista che mi segue 24 ore al giorno. Per ogni minima cosa interviene, appena sento qualcosa devo curarmi subito“. 

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Per quanto riguarda il futuro e il ritiro, Ibra allontana i pensieri di lasciare la nazionale e il calcio: “Non ho deciso dove voglio smettere un giorno, invece voglio continuare il più possibile e non voglio pensare a quello. Non voglio diventare uno di quelli che si sentono tristi per se stessi pensando che potevo continuare senza farlo, io vado avanti. Finché vengo chiamato, giocherò”.  

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Svezia in testa nel girone B

Dopo il derby pareggiato contro l’Inter, testa agli impegni con la nazionale. La squadra allenata da Andersson è attesa dagli scontri contro Georgia e Spagna per chiudere il girone di qualificazione al Mondiale. Decisiva in particolare la gara contro la nazionale guidata da Luis Enrique, al momento al secondo posto a quota 13 punti proprio dietro alla Svezia con 15.