Tra alti e bassi, la stagione del Milan prosegue alla ricerca del raggiungimento degli obiettivi prefissati. I rossoneri hanno dimostrato di saper sorprendere sia in positivo che in negativo, e da ciò deriva il posizionamento in bilico in campionato e Champions League. Di obiettivi, della prima parte della propria stagione e non solo ha parlato Zlatan Ibrahimovic, Senior Advisor di RedBird, ai microfoni di UEFA Champions League Magazine.
Milan, le parole di Ibrahimovic
Inizialmente, l'ex attaccante svedese ha elogiato Pulisic e Reijnders, reduci da un ottimo inizio di stagione: "Christian è il nostro "Captain America". Sta facendo cose straordinarie, si vede che è felice; essere al Milan rende felice ogni giocatore. Lo abbiamo rivitalizzato e ora si vede che è davvero felice in campo, e per questo sta rendendo ad alto livello. Quanto a Reijnders, penso sia il giocatore che è cresciuto di più in breve tempo. È arrivato dall’Olanda e sta facendo un lavoro eccezionale. È diventato un giocatore importante per la squadra, per il club e per la sua nazionale, dimostrando di essere un profilo di alto livello. Sono molto soddisfatto di entrambi, e sono fondamentali per noi".
Poi, sul progetto del Milan: "Credo nel progetto, credo in ciò che rappresenta il Milan, e penso di condividere la stessa visione delle persone che ci lavorano e della proprietà perché vogliono fare cose straordinarie. Vogliono fare la storia, vincere, e quando si parla di vincere, è lì che mi sento vivo, perché voglio vincere, farò qualsiasi cosa per vincere e non mollo finché non vinco".
"L’ambizione è fare la storia. Fare la storia significa vincere trofei, e il Milan storicamente ha vinto molti trofei, quindi è qualcosa che va avanti. Ovviamente puntiamo a questo, ma è un lavoro in corso".
Per concludere, Ibrahimovic ha dichiarato: "Il Milan è già globale. È conosciuto in tutto il mondo. E guardando ai risultati storici, il Milan è al vertice. Ora il Milan non ha sofferto, ma ha avuto meno successo in Europa, e uno dei nostri obiettivi è tornare al top del calcio europeo, perché il Milan appartiene al calcio europeo di vertice. Ma non ci sono scorciatoie per arrivarci".