Olivier Giroud, attaccante del Milan, torna a parlare e lo fa ai microfoni del Daily Mail , ripercorrendo gli ultimi anni di carriera in Premier League fino al suo approdo in Serie A, svelando anche alcuni retroscena di mercato.
"Superare le difficoltà che si sono presentate nella mia carriera è stato molto importante per me nel corso degli anni - racconta il francese -. I miei amici e mio fratello mi hanno sempre detto che ero il migliore quando mi ritrovavo con le spalle al muro, non è stato facile perché vuoi sempre di più, ma devi accettarlo. Se 20 anni fa mi avessero detto che avrei vinto tanti trofei, non me lo sarei mai immaginato".
Giroud e i "flirt" con Tottenham, Lazio e Inter
L'attaccante rossonero svela alcuni retroscena di mercato prima del suo passaggio dal Chelsea al Milan. "Tottenham? C'era una possibilità molto piccola (ride, ndr). Ho detto a Lampard che ero determinato a partire per giocare di più - spiega Giroud -. E gli ho comunicato che avevo delle offerte dalla Lazio, dall'Inter e, sì, anche dal Tottenham".
"Ad essere onesti, non sarebbe stata una buona idea andare al Tottenham - continua - . Avrei deluso tante persone, ma tutta questa storia fa parte di ciò che i calciatori devono affrontare. A Lampard ho spiegato che volevo essere di nuovo felice. Gli ho chiesto di farmi partire. Lui ha capito le mie emozioni e gli sono grato perché sono rimasto e le cose sono andate bene dopo. Alla fine mi ha dato la possibilità di ottenere di nuovo grandi cose con il Chelsea".
Giroud: "Milan squadra fantastica per la carriera in Europa"
Giroud spende poi parole d'amore per la sua nuova squadra: "Ho ammirato questo club e questa fantastica maglia. Quando arrivi al Milan senti il peso della storia. Ho incontrato Sheva molte volte. Gli ho detto che era il mio eroe. Ha riso, ma gli ho fatto firmare una maglietta ed ero la persona più felice al mondo".