Rino Gattuso presenta in conferenza stampa la partita di campionato in programma per domani sera a San Siro contro il Sassuolo di De Zerbi. Ecco le sue parole: “La cornice di pubblico di domani? I tifosi si convincono con le prestazioni, i risultati: anche a Roma l’altro giorno volevo ringraziarli, aver portato 5mila tifosi all’Olimpico è stato qualcosa di importante. Dobbiamo essere bravi noi, con il piglio giusto e la giusta mentalità: pensiamo partita dopo partita, con la Lazio e nel primo tempo con l’Empoli abbiamo fatto fatica. Domani per noi sarà una partita fondamentale”.
“A livello fisico quest’estate abbiamo fatto un lavoro importante, perdendo tanti giocatori per infortunio poi: la cosa più importante è non pensare a cosa ci stiamo giocando, mancano 14 partite e saranno 14 finali, tutte da preparare con grande voglia e concentrazione”.
“De Zerbi lo conosco molto bene, da anni battagliamo: l’anno scorso mi ha fatto la riga in mezzo, so che allenatore è e che tipo di calcio gli piace. Il Sassuolo ha giocatori importanti, domani dobbiamo stare attenti: loro giocano bene e sono organizzati, possono farci del male e dobbiamo prepararla come se giocassimo contro una grandissima squadra. Abbiamo fatto molta fatica a livello tecnico con la Lazio, penso che lo step da migliorare sia dare continuità alla fase offensiva del nostro gioco”.
“Suso? Per me ci sta che possa attraversare un momento di appannamento, l’importante è riuscire a capire come aiutarlo: in questo momento non è un problema come non lo è nessuno. A livello tecnico ci ha sempre abituato molto bene, è stato un mese fermo e qualcosa a livello tecnico e fisico sta pagando, ma ha le qualità per farci fare un salto in avanti: deve stare tranquillo e lavorare”.
“I riflettori di mezza Europa su Romagnoli? Alessio ha rinnovato il contratto, è importante ed è il capitano del Milan: deve continuare a crescere e lo farà, ha grandi margini. Fa piacere quando le grandi squadre mettono gli occhi addosso ai nostri giocatori, ma Romagnoli resterà qui. Cutrone? Il consiglio è lavorare con entusiasmo e con voglia: è penalizzato ora dal fatto che stiamo giocando con un attaccante solo, nel calcio la professione paga, deve continuare così. Quando vedo un giocatore con il muso vuol dire che ci tiene e ha il fuoco dentro, e questo mi piace: l’importante è avere sempre rispetto, e da questo punto di vista non ha mai sbagliato”.
“Come vive Piatek le partite quando non segna? Nello stesso modo…ci sta in alcune partite fare più fatica e non segnare. Lo vedo sorridente quando è qui, si impegna sempre, non ho visto nulla di diverso. Le canzoni su di me? Secondo voi penso a quello? Chiedo ai miei figli com’è andata a scuola, parliamo di altre cose. A me fa piacere preparare le partite e vedere gli amici stare bene, non amo smanettare su internet. Mi dà fastidio vedere anche la mia faccia in tv a volte”.
“Locatelli? Ho fatto di tutto per farlo rimanere: quando un giocatore però prende un’idea è una decisione è giusto rispettarla. André Silva ha margini di crescita, bisogna rispettarlo. Se lo riprenderei indietro? Domanda che dovete fare alla dirigenza, ora parlo dei miei giocatori. Sicuramente, anche se non ha giocato con continuità, ha mostrato cose interessanti”.
“Caldara si è allenato stamani con la primavera, domani giocherà, 50 minuti circa. Spero di dargli poi la chance di scendere in campo”.