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Milan, Fonseca: “Abbiamo vinto perché non abbiamo avuto paura”

Le parole dell’allenatore rossonero dopo la gara di Champions League contro il Real Madrid

Vittoria storica del Milan di Fonseca contro il Real Madrid. I rossoneri, infatti, hanno vinto 3-1 al Santiago Bernabeu contro i blancos. Nel post partita Fonseca ha parlato ai microfoni di SkySport

 

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 Milan, l’intervista post partita di Fonseca

Fonseca ha cominciato l’intervista post partita parlando della gara: “Penso che abbiamo vinto perché i giocatori hanno avuto il coraggio di giocare qui senza avere paura di niente. Abbiamo preparato la partita per avere il pallone. Il primo tempo abbiamo fatto cose davvero importanti. Il secondo tempo abbiamo sofferto di più ma lo abbiamo fatto insieme. Abbiamo meritato questa vittoria non solo per i tre gol ma perché abbiamo giocato con qualità“.

 

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L’allenatore rossonero ha poi continuato: “Essere squadra in Europa con più iniziativa e più dominio della partita è importante. Oggi qui abbiamo dimostrato che una squadra italiana non si sa solo difendere. La squadra ha la paziena di saper gestire la palla e dobbiamo continuare a voler crescere. Abraham è un calciatore con tante caratteristiche. Morata ha la capacità di connettere il gioco. Sono due giocatori con caratteristiche diverse. Il primo gioca più avanti, il secondo gioca più il pallone. Alvaro era molto stanco e dovevamo cambiare. Tammy aiuta tantissimo la squadra“.

 

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Fonseca ha concluso l’intervista esprimendosi sulla differenza tra giocare in Italia o in Europa: “Queste partite per una squadra che vuole giocare con il pallone e controllarlo sono gare in cui si trova più spazio. È difficile fare belle gare contro squadre che giocano uomo contro uomo“.

Le parole dei protagonisti

MORATA: “È quello che ho detto prima. Era una partita importante per noi e per essere consapevoli che dovevamo lottare come leoni. Oggi abbiamo fatto una grande partita. Siamo stati lucidi con il pallone e bravi a difendere. Noi rimaniamo sulla stessa linea, domani sarà un altro giorno di lavoro. A 300-400km da qui la gente sta passando l’inferno e quindi l’emozione di questo momento è quella giusta. Mi dispiace non essere nella mia terra per aiutrare. Noi non abbiamo mai avuto dubbi su Leao. È nettamente più forte di tutti noi e deve essere consapevole che può fare la storia del calcio“.

MUSAH: “Non dobbiamo dimenticarci che siamo molto fortunati. Abbiamo avuto la possibilità di giocare e essere sani. È una città in cui tutti sono uniti e si amano tanto. Ero stupito quando il mister mi ha detto che avrei giocato: non me l’aspettavo. Oggi dovevamo fare una difesa a 5 per contenere Vinicius. È un giocatore molto veloce Preferisco giocare come box to box, numero 8. Ma posso giocare anche da quinto e in altre posizioni“.

THEO HERNANDEZ: “Penso che non è per niente facile vincere qui al Bernabeu. Abbiamo fatto una grandissima partita. Essere capitano stasera? La cosa più importante non è essere capitano in questa partita ma in ogni gara è importante. Dobbiamo continuare a lavorare perché penso che possiamo ancora migliorare. Leao? Come tutti sappiamo Leao non era nel suo miglior momento ma noi lo abbiamo aiutato tutti i giorni. Oggi abbiamo visto il vero Leao, quello che vogliamo vedere da qui in avanti“.