Una scelta forte quest'estate e ora dopo un periodo buio finalmente il Milan vola e piano piano si riprende il posto che gli spetta. Lui è il capitano e il simbolo del Milan e ci ha messo la faccia nelle difficoltà. Ora con Gattuso la svolta nella stagione rossonera attesa da tifosi e società. Intervistato da Radio 105, Leonardo Bonucci, ha parlato così del suo momento, del mister e della squadra:
“Gol annullato? Sapevo di essere in fuorigioco, ma mi capita talmente poche volte di segnare e ho esultato. Siamo tornati a vincere? Finalmente ci siamo, abbiamo creato un gruppo: gran merito va dato al mister, che dal primo giorno ha saputo creare entusiasmo. Gattuso? Sul campo è il primo ad allenarsi, la carica e la passione che mette è impressionante: non penso di averla mai vista in nessun altro allenatore”.
"Come siamo usciti da questo momento? Nei momenti di crisi bisogna aiutarsi uno con l'altro. Ci abbiamo messo un po' di tempo a conoscerci. E' stato fondamentale Gattuso in questo. Lui ci ha dato autostima e sicurezze. Avere fiducia nel gruppo e nei singoli ti dà la spinta a fare bene sempre. Nella testa devi avere un pensiero fisso secondo me: scendere in campo per vincere sempre, mai per perdere. La sconfitta è una cosa che non voglio conoscere".
“Canzone che uso per caricarmi? Ho una playlist che ascolto prima del riscaldamento, per ultima lascio “Faded” di Alan Walker, lì scatta il clic per la battaglia. Poi cerco di entrare per primo nel riscaldamento per godermi il momento prima della gara, carica tanto, così come gli insulti negli stadi avversari: sono particolare in questo, ma è vero. Ho realizzato il mio sogno? Devi sempre seguire i sogni che avevi da bambino. Piano B se non fossi diventato calciatore? Non ne ho mai avuti, per me da ragazzo esistevano solo studio e calcio: il sabato sera gli altri andavano a ballare, mentre io ero sempre lì sul pezzo a pensare al mio futuro. Ero un sognatore e sono riuscito a realizzare il mio sogno”.
La testa influisce tantissimo sulle prestazioni. Devi essere sempre concentrato e tenere la mente libera. E' la parte più importante nel nostro mestiere. I miei figli calciatori? Se è quello che vorranno io li accompagnerò, ma sarò il più neutrale possibile.
Dove possiamo arrivare? Non c'è mai nulla di scontato. Pensiamo prima a giovedì e poi al futuro. Adesso c'è anche l'Europa League e possiamo arrivare in fondo ad ogni competizione. Ci attende un periodo difficile, ma dobbiamo puntare ad arrivare ad ottenere sempre il massimo. Messi o Cristiano Ronaldo? Se sono in giornata tu puoi essere al 110% ma non li fermi mai. Sono i più forti al mondo per me è stato un piacere affrontarli, ma sono davvero tosti da affrontare".
"Idolo? Nesta. Esempio di eleganza e personalità".