Era il 6 luglio 2019 quando Theo Hernandez venne ufficializzato come nuovo giocatore del Milan passando da incognita del Real Madrid a perno fondamentale per i rossoneri. Numeri alla mano, andiamo ad analizzare il Milan con e senza il suo terzino francese…
Da Pioli ad oggi
Da quando Stefano Pioli si è seduto sulla panchina rossonera, Theo non è sceso in campo per 28 volte. Indifferenti i motivi se per squalifica, infortunio o scelta tecnica. Di queste sono arrivate 11 vittorie, 8 pareggi e ben 9 sconfitte.
Per risalire ad un vittoria europea bisogna ritornare alla stagione 2020/21 quando, nei gironi di Europa League, il Milan vinse sia all’andata che al ritorno contro lo Sparta Praga. In Champions invece KO contro Porto e Chelsea.
Ritornando al campionato l’anno scorso è stata la stagione in cui si è sentita maggiormente la sua assenza. Oltre alla sconfitta con i Blues, il Milan ha perso contro Lazio e Udinese e pareggiando contro Cremonese (andata e ritorno) e Bologna.
Considerando anche la stagione attuale il dato arriva ad una sola vittoria nelle ultime otto giornate: vittoria contro il Verona per 1-0, poi sconfitta contro Juventus e Udinese.
Problema big match
E se da una parte può sembrare una semplice casualità dall’altra c’è il problema degli scontri diretti. In quattro anni dell’era Pioli l’assenza di Theo si è fatta sentire soprattutto nei big match in cui il Milan non ha mai vinto. Dal 5-0 di Bergamo al pari nella partita di ritorno, così come lo 0-0 in casa della Juve nella semifinale di ritorno di Coppa Italia (stagione 2019/20).
Stagione successiva pari contro il Manchester United in Europa League. E poi quella dopo ancora: zero punti con Porto e Napoli, uno contro l’Inter. E infine, come detto, l’anno scorso Lazio e Chelsea sono state trasferte nere (e rosse di rabbia).
Nel calcio i numeri lasciano certamente il tempo che trovano, ed è anche evidente la netta crescita dei rossoneri. Ma è altrettanto vero però che senza Theo Hernandez il Milan perde un po’ di più di un semplice terzino…