Milan, Adli: “Un onore essere qui. Mi adatterò a qualsiasi ruolo”
Il giovane centrocampista si racconta ai microfoni di Milan Tv, tra aspettative e passioni
“È un grande onore giocare in uno dei migliori club del mondo, il migliore in Italia”. Si presenta così, ai microfoni di Milan Tv, Yacine Adli, approdato al Milan dopo essere stato acquistato la scorsa estate rimanendo al Bordeaux per un’altra stagione.
E proprio dell’ultimo anno parla il nuovo centrocampista rossonero: “Certamente la scorsa stagione con il Bordeaux è stata complicata, gli ultimi tre anni sono stati difficili considerato che sono arrivato durante momenti difficili per il club. Questo però mi ha aiutato a crescere come uomo, affrontando situazioni difficili e penso che questo mi abbia aiutato e mi aiuterà a superare momenti difficili in futuro ricordando quelli passati e guardando avanti”.
“Ruolo? Mi metto a disposizione del mister”
Sul ruolo, dice: “Preferisco giocare. Mi adatterò a qualsiasi ruolo che l’allenatore deciderà per me. Io non ho preferenze, ho giocato in tantissime posizioni diverse e questa è una delle mie qualità quindi continuerò a portarla sul campo”.
Ha voltato pagina ora Adli, pronto alla nuova avventura rossonera: “Ho trascorso 3 anni a Bordeaux, giocato 100 partite in Ligue 1, ma ora sono in un club totalmente differente, con un gruppo di giocatori fantastico. Devo abituarmi in fretta, essere pronto per il mister e per i compagni e guadagnarmi un posto in prima squadra. L’anno scorso ho visto praticamente tutte le partite del Milan: Leao, Theo e altri sono i giocatori che mi hanno impressionato di più, ma a fare la differenza è stato sicuramente il lavoro di squadra. Anche Kalulu, con cui ho giocato nelle nazionali giovanili, ha fatto una grande stagione. Non c’è un giocatore che voglio incontrare in particolare, non vedo l’ora di cominciare a lavorare con tutti”.
In chiusura il centrocampista classe 2000 racconta alcune delle sue passioni: “Sono appassionato di musica sin da quando mio papà iscrisse all’accademia musicale me, mio fratello e mia sorella. Ho suonato il violino per quattro anni, mentre mia sorella suonava il piano, uno strumento che ho sempre amato”, conclude Adli.