Anche Roberto Mancini si è unito al cordoglio per la scomparsa di Sinisa Mihajlovic, annunciata con una nota questo pomeriggio dai familiari dell'ex allenatore del Bologna.
Mancini è stato compagno di squadra di Mihajlovic alla Sampdoria e poi alla Lazio. Non solo, perché la carriera da allenatore del serbo è cominciata all'Inter proprio con il ruolo di assistente dell'attuale commissario tecnico della Nazionale italiana.
Mihajlovic, il cordoglio di Mancini e Gravina
Il messaggio di Mancini è contenuto in una nota diffusa dalla FIGC sul suo sito ufficiale:
"Questo è un giorno che non avrei mai voluto vivere, perché ho perso un amico con cui ho condiviso quasi 30 anni della mia vita, in campo e fuori. Non è giusto che una malattia così atroce abbia portato via un ragazzo di 53 anni, che ha lottato fino all'ultimo istante come un leone, come era abituato a fare in campo. Ed è proprio così che Sinisa resterà per sempre al mio fianco, anche se non c'è più, come ha fatto a Genova, a Roma e a Milano e successivamente anche quando le nostre carriere hanno preso strade diverse".
Non solo, perché anche il presidente federale, Gabriele Gravina, ha voluto partecipare al dolore della famiglia con un messaggio:
“Sono profondamente addolorato, è un giorno triste per il calcio italiano. Sinisa è stato un protagonista dentro e fuori dal campo, un esempio di passione, determinazione e coraggio, in grado di ispirare e di emozionare. Mihajlovic è stato un campione vero come calciatore, come allenatore, ma soprattutto come persona. In un’epoca spesso contraddistinta dalla falsità, ha saputo anteporre sempre la verità non sottacendo i suoi difetti e le sue debolezze. Anche per questo deve essere ricordata la sua positiva testimonianza di vita”.